Vino e hamburger, matrimonio perfetto

 

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Abbinare hamburger gourmet a grandi vini. E’ questa la sfida lanciata dai proprietari di ITaste, ristorante di Grezzana, tra la Valpolicella e la Lessinia veronese, che hanno deciso di proporre ai loro clienti nuovi abbinamenti alle loro specialità. L’esperimento, provato in anteprima, è riuscito. L’hamburger italiano infatti si è affrancato ormai da tempo dalla nomea di junk food grazie alla scelta accurata delle materie e nonostante l’accostamento con la birra vada per la maggiore, ci sono ampi spazi di scoperta gustativa grazie alla scelta del vino giusto.

Per la nostra degustazione, evitando le proposte più classiche, siamo rimasti sul territorio optando per un panino con carne di manzo italiano allevato in zona, formaggio Monte Veronese fresco, insalata di rapa rossa, rucola selvatica tra due fette di pane al sesamo (anche questo prodotto da un panificio locale). Il nome dell’hamburger è “Due Valli”, come il rally che si corre proprio in questi giorni a Verona. Un Valpolicella Doc Classico Santa Sofia si è rivelato il connubio perfetto per questo blend di sapori decisi, ma al tempo stesso delicati, con il formaggio e la rapa in salsa ITaste che coccolavano la carne, macinata da punta di petto. Le papille gustative erano in sollucchero.

Ma il bello doveva ancora venire. Ed è venuto con la seconda portata, questa volta si è trattato di un più classico panino (ma definirlo panino è riduttivo) realizzato con pane di pasta della pizza cotto nel forno a legna con mozzarella fusa, costolette di maiale disossate, lattuga, pomodoro ramato, cipolla rossa di Tropea e salsa yogurt.

Per questo mix di sapori siamo andati su un vino importante che ottimamente esalta il panino George (ogni riferimento al fratellino di Peppa Pig non è puramente causale): un Raboso in purezza IGT 2008, l’Eneto, della cantina La Salute. Un vino che affina per almeno tre anni in barili di rovere, si presenta di un rosso rubino intenso, mentre al naso risulta complesso e inteso con note fruttate e speziate, morbido, avvolgente, vellutato e soprattutto persistente. Non c’è che dire, davvero un ottimo prodotto che è riuscito non solo a farsi apprezzare da sé, ma anche a dare quel giusto accompagnamento per un piatto particolare e unico come quello che abbiamo provato.

Ma gli abbinamenti non finiscono qui. Perché Marco, il vulcanico direttore di sala, insieme ai proprietari ha già ideato un nuovo menu con un elenco di vini da abbinare alle loro specialità. Passiamo così all’hamburger Rendez Vous (carne di manzo italiano, bacon croccante, Roquefort, insalata di rapa rossa e lattuga) dai sapori molto decisi, abbinato a un sontuoso Amarone (siamo vicini alla sua terra) o a un Ripasso Ca’ del Bosco, mentre per l’hamburger Dubai (con roasbeef da 200 grammi, bacon, affettato di tacchino al forno, lattuga, e burro salato aromatizzato in erba cipollina) hanno pensato a un bianco (un fruttato Lugana Santa Cristina o Ca’ dei frati con la giusta struttura e acidità).

Perché se la carne della loro grigliata si accompagna benissimo con un Valpolicella o un Raboso, non è detto che i vini bianchi, come quelli della cantina Bertani, a pochi chilometri di distanza in linea d’aria dal locale siano meno indicati. Non solo birra quindi, tra vino e hamburger gourmet il matrimonio è perfetto.
Filippo Tramelli

Una risposta a “Vino e hamburger, matrimonio perfetto

  1. Nonostante siano passati 3 anni dalla pubblicazione di questo articolo e, fra appassionati, l’argomento è ricorrente. Il vino fatica ancora ad entrare nelle hamburgerie.
    Noi di EnoMI stiamo lavorando su questo tema e ci piacerebber ricevere commenti e contributi per svilupparlo maggiormente e convincere i migliori hamburgerai ad abbinare un calice di vino di qualità ai loro ottimi piatti.
    Qui siamo partiti dalle basi: https://www.enomi.it/blog/consigli/abbinamento-hamburger-vino/

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