Le cantine delle archistar

Vino, cantine e architettura

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Cantine cattedrali le chiamano in Francia. Moderne ed avveniristiche strutture, ideate dalle firme più prestigiose dell’architettura contemporanea, che attraggono sempre più eno-turisti. Un pretesto in più per scoprire da vicino le realtà vitivinicole italiane ed europee. Qui di seguito vi proponiamo 8 tra i più famosi indirizzi, dove il piacere del gusto e dell’ olfatto si accompagna a quello degli occhi.

TENUTA CASTELBUONO. In Umbria, in quel di Bevagna, un tiro di schioppo da Montefalco, terra di Sagrantino, la famiglia Lunelli – quelli dello spumante Ferrari – ha scelto Arnaldo Pomodoro per realizzare il Carapace, cantina-scultura molto scenografica, ispirata al guscio di una tartaruga, che ben si integra con l’ambiente circostante. Quasi uno scrigno, ricoperto di rame dorato, per custodire il prezioso vino conservato al suo interno.

PETRA. Progettata dall’architetto svizzero Mario Botta a Suvereto, in provincia di Livorno, per il Gruppo Terra Moretti, è incastonata nel pendio di una collina. Sembra quasi uno di quei templi Maya del Guatemala, con quella imponente scalinata che sale verso il cielo e la barricaia che si inoltra per decine di metri nelle viscere della terra sino a incontrare la roccia.

BARGINO. Il quartier generale del gruppo Marchesi Antinori, a San Casciano Val di Pesa (Fi) è stato ideato da Marco Casamonti, dello Studio Archea Associati. Passando lungo la super strada che da Firenze porta a Siena, quasi non lo si vede, tanto è mimetizzato nel paesaggio collinare coltivato a vigneto, come due fenditure provocate dalla lama di un coltello. In realtà, il ventre della struttura, imponente e dalle dimensioni inaspettate, ospita oltre che botti e bottiglie, negozi, uffici, un ristorante, un auditorium e pure un museo.

FRESCOBALDI AMMIRAGLIA. Progettata dallo Studio Sartogo, non è facile da raggiungere, sperduta com’è nelle campagne del grossetano, vicino Montiano. Ma una volta arrivati, lo spettacolo è davvero notevole. La Cantina voluta dalla Famiglia Frescobaldi nel cuore della Maremma sembra la prua di una nave, tutta protesa verso i filari di viti che la circondano. Il tetto è quasi tutto coltivato, come fosse un giardino, mentre ogni spazio della cantina è in diretta connessione con l’esterno, a cominciare dall’area dove sorgono i silos per la fermentazione del vino.

CHEVAL BLANC. Opera di Christian de Portzamprac, nella regione francese di Bordeaux. L’architetto francese ( premio Pritzker nel ’94) ha disegnato questo futuristico “atelier del vino” collocandolo proprio a fianco dello Chateau, ponte tra antico e moderno. Una sinuosa e quasi sensuale vela in cemento bianco adagiata sui vigneti di Saint Emilion. Spazi vuoti si alternano a blocchi in vetro e legno, su una superficie di 5.500 metri quadri.

YSIOS. Il Gruppo Pernod-Richard da qualche anno ha acquisito alcuni ettari di vigneti nella regione a più alta vocazione vitivinicola della Spagna, la Rioja. Il progetto è stato firmato dall’archistar Santiago Calatrava. La si vede da chilometri di distanza, poco fuori il paese di Laguardia, con tutti quei pixel di alluminio a contornare il tetto ondulato che richiama le cime della sierra sullo sfondo. Estetica e funzionalità convivono perfettamente.

VINA TONDONIA. Siamo sempre nella Rioja, cento chilometri da Bilbao. La firma è quella di Zaha Hadid, pluri osannata architetto anglo-irachena, che ha realizzato una sorta di grande caraffa per proteggere la storica “tienda” aziendale. Una sorta di stand in vetro e legno pregiato, utilizzato nel 1910 da Don Lòpez de Heredia per presentare i propri vini all’Esposizione Universale di Bruxelles. Anche qui, passato e tradizione convivono perfettamente con linee più audaci e moderne.

MARQUES DE RISCAL. La mano di Frank Ghery si vede, eccome. Il rivoluzionario architetto canadese ha realizzato in quel di Elciego, nel cuore della Rioja, un hotel tutti ricoperto da luccicanti lastre in titanio dai colori perennemente cangianti, quasi delle onde che riflettono la luce del sole. Enormi vetrate angolari permettono poi di ammirare il panorama circostante. La cantina sorge a fianco della struttura alberghiera a cinque stelle e ogni giorno viene visitata da centinaia e centinaia di wine-lover.
Paolo Brinis

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