Crémant d’Alsace Pierre Frick: la bollicina che spiazza

Torniamo a parlare di un crémant, cioè di uno spumante metodo classico francese prodotto in Alsazia: il Crémant d’Alsace Pierre Frick 2018.
Chi ci segue da un po’ sa della nostra fascinazione per le bollicine d’oltralpe, specialmente quelle “fuori zona” dalla regione di Champagne, ma in questo caso il motivo per cui ne parliamo risiede nella sua particolarità, oseremmo dire addirittura spiazzante.

Pierre Frick è un viticultore orgogliosamente biodinamico tanto da riportare un copioso “manifesto” in proposito nel retroetichetta. Ma non è questa la particolarità, anzi. Dato che chi scrive sul biodinamico in generale la pensa esattamente come la senatrice a vita Elena Cattaneo (qui il suo discorso in Parlamento), poteva al contrario rappresentare un minus. Continua a leggere

Mantì extra brut: una gemma della Franciacorta

 

Partiamo dal presupposto che in zona gli spumanti li sanno fare, però questo Franciacorta Mantì extra brut ci ha colpito perché si pone in modo un po’ diverso nel panorama vinicolo locale. Lo ammettiamo: all’inizio non avevamo capito questa bolla, poi complice una ottima cassoeula tutto è cambiato, perché il Mantì si è rivelato un eccellente bollicina a tutto pasto.  Continua a leggere

Calici & Camici, il vino visto dai medici (che lo apprezzano)

Qui su Avvinando non ci occupiamo di libri ma per Calici & Camici facciamo volentieri una eccezione. Primo perché ci siamo davvero divertiti a leggerlo e poi, inutile nasconderlo, perché Paolo Brinis è un amico di questo blog e quando scopre qualche bottiglia interessante ce la segnala subito.

L’idea è geniale: si, vabbè, il vino fa male? Ma davvero? Sentiamo cosa ne dicono i medici (i Camici) e vediamo di capire se magari anche loro si concedono un bicchiere di quello buono.

La risposta è ovviamente sì. E Brinis raccoglie le confessioni di cardiologi, farmacisti, otorinolaringoiatri e persino gastroenterologi che non solo il vino lo apprezzano e lo bevono ma magari lo collezionano pure. Continua a leggere

Da Poderi Colla e Argiano sei grandi vini rossi per dimenticare l’estate

Uno dei pochissimi motivi per essere felici dell’estate che finisce è che noi appassionati di vino, passato il gran caldo, possiamo tornare a bere i grandi vini rossi, come quelli di Argiano e Poderi Colla. Eccone sei che incrociano i grandi terroir italiani: Montalcino e le Langhe a caccia di Baroli e Barbareschi. L’occasione una degustazione che ha messo a confronto le due cantine e che ci ha permesso di notare certe affinità tra Toscana e Piemonte non sempre avvertibili al primo sorso.

Sono tutte bottiglie dal costo importante, alcune importantissimo, ma che sono rappresentative di un modo di fare vino che ha solide radici nel passato ma guarda al futuro con interpretazioni non sempre scontate e che potendo meritano di essere conosciute. Parliamo di sei vini per Feste che non deluderanno.  Continua a leggere

Il Bio che avanza nel vino: 4 bottiglie su 100 sono biologiche

Il bio avanza anche nella filiera vitivinicola: in Italia, nel 2020, 4 bottiglie di vino su 100 sono biologiche, ma il fenomeno è in forte crescita in tutto il mondo sia in termini di estensioni delle superfici vitate che di interesse del consumatore, sempre più attento all’impatto della produzione alimentare sull’ambiente.

 

In Italia, al 2019 si contano 107.143 ettari di vigneto biologico (+109% nel decennio), con un incidenza sulla superficie vitata complessiva del nostro Paese di quasi il 19% , la più alta in Europa e nel mondo.  Continua a leggere

“La Grazia” della Valtellina: dalla tradizione ai piwi

Ci sono cantine che a noi di Avvinando piacciono particolarmente: una di queste è La Grazia di Paolo Oberti e famiglia, in quel di Tirano, bellissimo avamposto italiano in Valtellina che guarda alla Svizzera. Ci piace per almeno due motivi: il primo è che per essere una cantina nata da pochissimo produce già ottimi vini , il secondo perché l’entusiasmo del titolare è straripante e contrariamente alle abitudini del territorio piuttosto tradizionali, non perde l’occasione di sperimentare. C’è un terzo motivo in verità: qui la viticultura è davvero “eroica” viste le pendenze di alcuni filari davvero al limite dell’equilibrio. Eravamo già stati lì qualche anno fa, da appena nata o quasi, tanto che i suoi sfursat (lo sforzato in dialetto) non erano ancora pronti e così siamo ritornati (in giorni in cui si è potuto fare) per capire un po’ come si erano evolute le cose in questo tempo di pandemia.
E così abbiamo trovato che oltre agli sforzati il buon Paolo Oberti si è lanciato su spumanti e vitigni piwi. A questo punto la curiosità era grande e li abbiamo assaggiati tutti. Continua a leggere

E’ arrivato il Prosecco Rosé, in alto i calici!

Se ne parlava da tempo e alla fine il Prosecco rosé doc è diventato realtà e lo si può trovare da qualche settimana sugli scaffali della grande distribuzione. Milioni di bottiglie sono già state acquistate anche dai buyer dei mercati esteri, in primis Gran Bretagna (dove è già molto apprezzato il nostro Pinot grigio blush), Germania e Stati Uniti.

Il disciplinare prevede un 10/15% di pinot nero vinificato in rosso da aggiungere alla partita base (85/90 per cento) ottenuta dall’uva Glera. Continua a leggere

T.E.R.S. Rosso, alla scoperta del Malbo gentile

Una bella e coraggiosa sfida questo T.E.R.S. rosso prodotto dalla cantina Venturini Baldini.
Siamo a Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, tra le colline che furono di Matilde di Canossa, e ci ha assai incuriosito il progetto enologico di Julia e Giuseppe Prestia che hanno deciso di dedicare un paio di ettari della loro tenuta per vinificare – in purezza – le uve di Malbo gentile, vitigno autoctono abitualmente usato per dare maggior forza ai Lambruschi della regione.
Il risultato finale, in questo caso, è un vino fermo e non frizzante, dalle marcate caratteristiche olfattive.
Ad avvicinare il naso al bicchiere, si possono riconoscere le more e i mirtilli, ma anche la vaniglia che ritroviamo poi al palato. Un vino dal colore intenso, elegante e molto equilibrato – noi abbiamo assaggiato il 2017 – con un finale fruttato persistente.  Continua a leggere