Viaggio nel Vesuvio del vino: modernità con radici antiche

Statua di Bacco nella villa Augustea a Somma Vesuviana

 

Sul Vesuvio si fa vino fin dai tempi dei Greci, per non parlare dei Romani che ne fecero un’industria. La storia però si interrompe e con i parametri moderni possiamo dire che riprende da pochi anni, con il nuovo disciplinare della doc che data soltanto 2017. 

 

L’agricoltura del dopoguerra e del boom economico

Cosa succede? Succede che nel dopoguerra prima e con il boom economico degli anni sessanta l’agricoltura perde di centralità. Sono le fabbriche il nuovo eden per dare sostentamento alla popolazione sempre in aumento (la conurbazione tra i paesi vesuviani e Napoli tocca oggi i 4 milioni di abitanti) in cerca di lavoro per sfangare un lunario fatto frequentemente di povertà. E quindi Bagnoli, Pomigliano, quando non il dramma dell’immigrazione al nord: Fiat, Alfa Romeo, Breda.  Continua a leggere

Live wine 2017, il salone dei vini artigianali

Per il terzo anno di fila siamo stati al Live Wine di Milano, manifestazione dedicata al mondo del vino artigianale. Anche quest’anno molte cantine ci hanno piacevolmente colpito, tra queste ne citeremo tre di cui non abbiamo parlato approfonditamente nei precedenti articoli del nostro blog.

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Per il cenone di Capodanno mi stappo una bottiglia di……

Stasera è la sera dove si può stappare fantasticando. E’ molto probabile infatti che sotto l’albero in mezzo ad altri pacchetti qualcuno vi abbia regalato una bottiglia di vino o di spumante, magari anche di pregio. Le statistiche dicono che sempre più di frequente una buona bottiglia è il regalo più ricercato e gradito e quale è la migliore occasione per stapparla in compagnia di amici e parenti? La cena di Capodanno, of course. Se vi hanno regalato uno spumante di Franciacorta, un Trento Doc od uno Champagne l’occasione migliore per stappare potrebbe essere all’aperitivo prima della cena o con gli antipasti. Una buona bollicina rappresenta per noi il modo migliore per iniziare i festeggiamenti. Se in casa non avete nulla del genere possiamo darvi qualche suggerimento: Continua a leggere

Vinitaly in diretta: Veneto, Toscana e Baslicata

Prosegue il nostro giro all’interno della fiera del “Vinitaly”, passeggiando qua e la abbiamo avuto la fortuna di assaggiare delle cose interessanti. La prima che vogliamo fare, riguarda più che un vino un’azienda intera, quella dei fratelli Barollo (pad. 5 stand F/7), due ragazzi molto giovani, veneti di Preganziol,(TV) che hanno dei prodotti interessanti. Abbiamo avuto infatti la fortuna di assaggiare praticamente l’intera gamma e francamente trovare un vino mediocre o ancor di più, cattivo, non ci è stato davvero possibile, dal bel pinot grigio, che lascia una bocca pulita,  allo chardonay barrique che si fa notare per finezza, struttura ed una buona acidità. Girovagando tra uno stand e l’altro come non citare il morellino di Scansano “Marteto” dell’  azienda agricola Bruni, ( pad. area stand F7), di Fonteblanda (GR) che si è dichiarato per il suo frutto intenso e piacevole e per la sua speziatura calda. In ultimo, vogliamo citare il vino  e una azienda di una regione sempre un pò troppo ingiustamente bistrattata, il vino è un’aglianico del vulture in purezza, il “camerlengo 2005” dell’azienda omonima (pad. 7b -stand A8/C9), e la regione è la Basilicata. Il vino si presenta nonostante una struttura importante, di facile bevibilità con sentori davvero intensi di frutta rossa e cioccolato, da provare assolutamente. Che dire?…..non vi rimane che assaggiare!!!. Alla prossima….