Quattro bottiglie di bollicine e cinque vini bianchi che ci hanno colpito degustati durante il lockdown

I mesi che abbiamo trascorso sono stati strani e drammatici. Ne abbiamo a lungo parlato su Avvinando, cercando di raccontarvi le iniziative del mondo del vino per reagire all’emergenza. Durante il lockdown abbiamo avuto in certi casi maggior tempo a disposizione, anche da dedicare alle nostre passioni. In quelle settimane di distanziamento noi di Avvinando abbiamo avuto la possibilità di partecipare a varie degustazioni virtuali. Ci siamo così sentiti più vicini ad altri appassionati e al contempo abbiamo assaggiato un po’ di bottiglie che ci hanno colpito positivamente e che vi proponiamo.
Partiamo subito dalle bollicine. Continua a leggere

Undici spumanti da gustarsi a Capodanno

Primo: non è una classifica, l’ordine è alfabetico per cantina. Secondo: non è esaustiva di tutto il territorio nazionale. Terzo: tutte le bottiglie di spumante e prosecco citate sono state regolarmente bevute (cin!) durante l’anno 2018, quindi parliamo di bollicine normalmente in commercio e spesso rintracciabili nei supermercati. Quarto: abbiamo appositamente delimitato le proposte al territorio nazionale. Quinto: perché undici e non dieci come fanno quelli bravi? Perché fatte dieci quella che restava fuori era una tremenda ingiustizia visto che appunto non è una classifica ma bottiglie che noi ci sentiamo di consigliare per festeggiare il Capodanno, nulla di più e nulla di meno. Quindi eccole. Continua a leggere

Natale e Capodanno 2018, i vini per le Feste di Avvinando

Anche quest’anno, inutile fare buoni propositi, con l’arrivo delle festività natalizie ci concederemo qualche strappo alle diete quotidiane… e allora via di pranzi o cene con tavole imbandite. Ne risentirà forse la linea ma non certo l’umore e, per chi come noi è appassionato di vino, sarà di certo il momento propizio per concedersi qualche bottiglia speciale. Noi di Avvinando come sempre lo faremo con un occhio anche al portafoglio. Ecco un po’ di vini italiani che abbiamo provato negli ultimi tempi che ci sono piaciuti. Ve li proponiamo in ordine un po’ casuale, non in abbinamento cioè a un menu fisso dal momento che ognuno ha le sue tradizioni e i propri piatti del cuore per le Feste.

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Prosecco “Cuvèe del Fondatore” Ca’ di Rajo: l’eleganza inaspettata

Abbiamo degustato una bottiglia che per certi versi ci ha davvero sorpreso, il Prosecco Superiore Valdobbiadene Millesimato Brut “Cuvèe del Fondatore” Ca’ di Rajo. Ci ha sorpreso in virtù dell’equilibrio sensoriale che propone tra naso e palato, lontano dallo stereotipo del prosecco piacione e un po’ dolcino a cui troppo spesso siamo abituati. Qui ci troviamo davanti a un Brut di rara eleganza, con una certa mineralità che rende la bevuta piacevole e mai stucchevole. Continua a leggere

Guardian e Daily Mail contro il Prosecco: “Rovina i denti”. Martina: “Basta fake news”

No, vabbè. Ci mancava solo questa. Sulla stampa inglese si sta diffondendo la notizia che il Prosecco rovina i denti. Prestigiosi quotidiani come il Guardian e il Daily Mail (quest’ultimo più che prestigioso diffusissimo e potentissimo online) hanno pubblicato articoli con “a prova” alcune tesi di dentisti britannici che incolpano l’elevata acidità delle bollicine (e meno male che c’è, diciamo noi), oltre alla componente zuccherina e all’alcol. Continua a leggere

Da oggi l’Asti docg si fa anche secco (e al Prosecco non piace)

Si sapeva, era nell’aria, ma da oggi è realtà: dopo il via libera della Commissione Tecnica anche il Comitato Vinicolo del Ministero delle Politiche Agricole ha dato il via libera a procedere per la modifica del disciplinare con l’inserimento di nuove tipologie di Asti dogc con minore contenuto zuccherino, nella versione secco, demi-sec ed extra secco. Lo comunica direttamente il Consorzio per la tutela dell’Asti che dovrebbe immettere il nuovo prodotto sul mercato per l’estate 2017. E la cosa a quanto pare non piace molto ai produttori del Prosecco. Continua a leggere

Vinitaly 2015 in diretta: cominciamo con un prosecco

Il Follo

La nostra avventura tra le 4mila aziende presenti a Verona inizia con un classico degli aperitivi: il prosecco. Andiamo alla scoperta dell’azienda Il Follo, locata nell’omonimo Paese nel centro della Valdobbiadene più vocata. Assaggiamo il prosecco Villa Luigia ed è secco, con una acidità che lo rende perfetto anche per un tuttopasto a base di pesce. Caretteristici i sentori di frutta, su tutti la mela. Ottimo anche il Cartizze, completamente diverso. Opulento, armonioso sia al naso che in bocca. Piace anche per una nota amabile che in azienda definiscono “di pasticceria”. S.B.