Vendemmia 2012: in Friuli Venezia Giulia siamo a -10% ma si punta sulla qualità

Una produzione inferiore di almeno il 10% rispetto al 2011 e di qualita’ interessante. Le contrattazioni sono in rialzo del 15/20% per le uve a bacca bianca come: Pinot grigio, Sauvignon, Ribolla gialla; stabili per il Prosecco. Al momento sono stagnanti per i vini ottenuti da varieta’ a bacca rossa. Sono le stime di Assoenologi.

I mesi invernali, in Fvg, sono stati particolarmente aridi e hanno fatto registrare temperature inferiori alla norma. Nella prima decade di aprile, il sole e le temperature si sono mantenuti sotto la media stagionale. Questa situazione ha influito negativamente sulla regolare crescita dei germogli, soprattutto per le varieta’ precoci: Pinot grigio, Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero. Basse temperature e abbondanti precipitazioni verificatesi in fase di fioritura hanno determinato uno sviluppo irregolare sia del grappolo, sia della parte aerea della vite. Continua a leggere

Vendemmia 2012, saranno grandi rossi. I bianchi un po’ meno

Il gran caldo e la scarsita’ di precipitazioni hanno bloccato l’insorgere delle tradizionali malattie della vite. In tutt’Italia quindi l’uva e’ sana, dice l’Associazione degli enologi stilando le prime previsioni della vendemmia 2012. Una forte eterogeneita’ caratterizza la produzione 2012, visto che anche all’interno di una stessa regione il buono si scontra con l’ottimo e il mediocre con l’eccellente.

”Allo stato attuale, qualitativamente per i vini bianchi si prevede una produzione di buon livello, con una discreta freschezza e una certa potenzialita’ olfattiva – dice il
direttore Giuseppe Martelli – ma senza particolari picchi se non per quei prodotti che sono stati soccorsi con adeguate irrigazioni nei periodi di crisi o ubicati in particolari
contesti geografici come la Valtellina e l’Alto Adige.

Molto ottimismo rimane per i vini che saranno ottenuti da uve a bacca rossa per i quali sono possibili livelli di tutto rispetto”. Il vino italiano comunque piace e rimane il piu’
venduto al mondo. I consumi interni continuano a calare: siamo a 42 litri a persona contro i 45 del 2007, con una tendenza a un ulteriore decremento, tanto che Assoenologi ritiene che chiuderemo il 2012 a 40 litri pro-capite. Continua a leggere

Allarme Prosecco: ne mancherà a Natale?

“La settimana più calda dell’anno si abbatte sulla vendemmia appena iniziata che si preannuncia tra le più contenute e anticipate della storia, con una produzione di buona qualità ma stimata sui 40-43 milioni di ettolitri, in calo del 10 per cento rispetto alla media degli ultimi cinque anni”, dice Coldiretti in occasione dell’arrivo dei Lucifero, il settimo anticiclone di una estate calda e siccitosa che ha provocato un anticipo della raccolta delle uve di circa un mese rispetto a 30 anni fa.

“La vendemmia – sottolinea la Coldiretti – è in pieno svolgimento per le uve bianche destinate alla produzione di spumanti nell’oltrepo pavese ed in Franciacorta dove si stima un calo di oltre il 20 per cento della produzione del celebre spumante ma riduzioni sono previste anche in Lombardia, Puglia, Veneto, Toscana,  Emilia-Romagna,  Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Anche se molto dipenderà dalle prossime settimane in cui si inizierà a raccogliere tutte le altre uve si prevede una buona qualità con la produzione che sarà destinata per circa il 60 per cento – precisa la Coldiretti – a vini delle 517 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (329 vini Doc, 70 Docg e 118 Igt)”.

Tra le regine della produzione made in Italy c’è sicuramente il Prosecco che, stando ai dati elaborati dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, arriverà, tra scaffali della Gdo e banchi delle enoteche, con parsimonia: infatti, secondo il Centro Studi di Distretto, sui primi 7 mesi dell’anno 2012 emerge un calo di produzione del 3%, una quantita’ di scorte limitata che vengono reputate appena sufficienti per affrontare gli ultimi mesi dell’anno. Continua a leggere

Vendemmia: caldo e poca pioggia = meno vino e più gradi

Coldiretti sottolinea come per quest’anno ci si attende una produzione nazionale molto contenuta, intorno ai 40-43 milioni di ettolitri, sui livelli dello scorso anno, anche se la qualita’ delle produzioni vinicole si annuncia tra buona e ottima. I risultati produttivi definitivi dipenderanno dall’andamento climatico delle prossime settimane, anche se il caldo e la siccita’ si sono fatti sentire nei vigneti. Se Nerone sta costringendo le aziende a vendemmiare solo di mattina per evitare stress alle uve, le alte temperature hanno gia’ causato problemi tra i filari, seppur con risultati differenti sul territorio italiano. I cali produttivi maggiori si dovrebbero verificare nelle regioni che hanno sofferto di piu’ la mancanza di pioggia, dalla Puglia (-15-20 per cento) al Veneto (-10 per cento), dalla Toscana (-10 per cento) all’Emilia Romagna (-5/10 per cento), dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia. Continua a leggere