Questo dato, che testimonia concretamente la reale riuscita del progetto, legittima un investimento doppio e l’entusiasmo dell’imprenditore. Il vino è prodotto secondo il metodo classico champenoise. Durante i 13 mesi di immersione, le bottiglie sono state immerse a 70 metri di profondità ad una temperatura costante di 15°, ideale per la conservazione del vino, in ambiente carente di luce.
A favorire ulteriormente il processo di spumantizzazione è il perfetto bilanciamento di pressione, garantito a tali profondità. Una pressione omogenea ed equilibrata ricevuta sia dall’esterno verso l’interno che dall’esterno verso l’interno.
Tale effetto, definito di “contro-pressione equivalente” favorisce l’amalgamarsi delle bollicine conferendo al vino un miglior aspetto organolettico oltre che tattile e quindi una maggiore sensazione di piacere nella degustazione.
L’effetto “culla” svolto naturalmente dalle correnti marine sulle bottiglie immerse ha permesso di mantenere in sospensione le “fecce nobili”, ovvero i materiali di scarto del vino, prodotti dal processo di spumantizzazione e fondamentali per conferire al vino corpo, struttura e profumo.
Un movimento costante che nelle cantine “tradizionali” viene attuato meccanicamente, qui sostituito dal dolce movimento marino.
Dal bel colore giallo paglierino pieno,alla vista il perlage risulta essere fine e persistente, i profumi sono intensi con ampio bouquet che varia tra il muschiato e il salmastro, sapore secco, lungo e di spiccata mineralità. In cucina risulta ottimo come aperitivo e a tutto pasto con piatti a base di pesce.