“Le condizioni delle uve -sottolinea la Coldiretti- sono in generale molto buone per effetto di una primavera più calda rispetto alla media e di un’estate che ha garantito un’ideale alternanza fra temperature calde durante il giorno e fresche durante la notte. Purtroppo la caduta della grandine a giugno e luglio in alcune zone vitivinicole del Paese hanno influenzato negativamente la resa. Con l’inizio della vendemmia in Italia si mette in moto un settore che -sostiene la Coldiretti- offre opportunità di lavoro in Italia a 1,2 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio”.
“Si stima che il 60 per cento della produzione nazionale sia destinata -precisa la Coldiretti- a vini di qualità con ben 511 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (332 vini Doc, 60 Docg e 119 Igt). Un risultato incoraggiante arriva anche – continua la Coldiretti
– sul lato delle esportazioni che sono aumentate in valore del 14 per cento nel primo quadrimestre del 2011, per effetto di un aumento record del 24 per cento negli Stati Uniti e dell’8 per cento nell’Unione Europea che rappresentano i due principali mercati di sbocco della produzione Made in Italy. Se il trend sara’ confermato per la prima volta – conclude la Coldiretti – il fatturato complessivo realizzato dal vino italiano raggiungerà gli 8 miliardi di euro, dei quali ben 4 miliardi di euro realizzati all’estero.