Proprio una ricerca Ispo-Assobirra presentata per l’occasione mette in evidenza che si riduce sempre piu’ la forbice nel consumo di birra tra uomini e donne. Il popolo dei consumatori di birra (circa 36 milioni di italiani, il 72% del totale) vede rappresentati 20 milioni di uomini e 16,4 milioni di donne
Tra le donne – sottolinea ancora Assobirra – prevale un consumo piu’ moderato degli uomini. Solo 1,4 milioni di donne (5,6% rispetto all’11,7% degli uomini) dichiarano di bere birra con frequenza giornaliera, mentre il 20,6% (5,4 milioni) sceglie un consumo settimanale e il 36,5% (9,5 milioni) una volta al mese. Il consumo dichiarato di birra al di fuori dei pasti e’ inoltre di appena il 4,9% rispetto al 14,7% degli uomini.
La birra si fa rosa – aggiunge Assobirra – soprattutto a pasto. Il 36,4% delle donne asserisce di berla nel week end o quando e’ festa al ristorante. Sorprende la crescita di quante (27%, ma erano il 16,8% l’anno scorso) la scelgono nei pasti dei giorni feriali. Battono anche i colleghi maschi, fermi al 25,5%.
Per entrambi i generi, la birra preferita e’ quella chiara. Gli uomini preferiscono il formato ‘medio’ mentre le donne la ‘piccola’, ritenendo di assumere meno alcol e meno calorie. La convinzione che la birra gonfi, faccia ingrassare, ha nel mondo femminile il vero zoccolo duro – conclude Assobirra -, quando invece ha meno calorie di un succo di frutta e non gonfia se servita nel bicchiere e con la sua schiuma.