Avvinando

Allegrini, non solo Amarone

È Xavier Salomon, curatore capo della Frick Collection di New York, il vincitore del Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2018, per la mostra Canova’s Geroge Waschington, allestita a Manhattan da maggio a settembre di quest’anno.
Salomon (già curatore deelle collezioni d’arte barocca del Metropolitan Museum) ha il merito di aver fatto conoscere agli americani le sorprendenti vicissitudini della statua del primo presidente degli Stati Uniti, scolpita dal grande artista italiano a Roma fra il 1817 e il 1820 per il Campidoglio di Raleigh, la capitale del North Carolina.

La storia della scultura è stata ricostruita anche grazie alla collaborazione con il Museo canoviano di Possagno, prestatore del monumentale modello in scala 1:1 realizzato sempre dal Canova. Salomon (classe 1979, nato a Roma da madre inglese e padre danese) ha condotto una vera e propria operazione di archeologia canoviana, ritrovando a Raleigh, e salvando così dall’oblio, frammenti della scultura originaria bruciata, dimenticati da oltre un secolo in uno scantinato, compreso quello prezioso con la firma apposta da Canova. Nel 1831, dieci anni dopo il suo arrivo sul suolo americano, la statua di Canova andò infatti distrutta in un incendio del Campidoglio.

Era stata commissionata dal presidente Thomas Jefferson per celebrare il primo presidente degli Stati Uniti, rappresentato nell’atto di firmare l’addio alla vita politica. Gli abiti romani che Canova fece “indossare” a Washington sono riconducibili a quelli di Lucio Quinzio Cincinnato, condottiero romano che nel 458 a.C., dopo la vittoria sugli Equi, lasciò il potere ritornando all’attività di agricoltore.

Dopo la sua permanenza alla Frick Collection, la mostra sarà ospitata dall’11 novembre dalla Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.
Il Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” è giunto quest’anno alla sua sesta edizione. La consegna del riconoscimento è avvenuta – come d’abitudine – a Villa della Torre, nel cuore della Valpolicella. La prestigiosa dimora del 1500 è la sede pulsante delle attività dell’azienda vinicola Allegrini, storica famiglia produttrice di Amarone che da tempo guarda anche al mondo dell’arte e della cultura, relazionandosi con importanti istituzioni museali l’Ermitage di San Pietroburgo e la Fondazione Peggy Guggenheim di Venezia e di New York.
Paolo Brinis

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