Abbiamo provato le birre in abbinamento ai piatti dello chef Vittorio Tarantola del Ristorante Tarantola di Appiano Gentile.
Inclusio Ultima (aka l’ultimo intrappolamento possibile del fiore del luppolo…), una birra metodo classico con dry-hopping (o luppolatura a freddo, per aromatizzare la birra senza bollitura del luppolo) in bottiglia. La birra viene a lungo rifermentata in bottiglia con i luppoli (procedimento unico, ideato presso le officine Klanbarrique). Noi l’abbiamo provata in abbinamento a zucca gialla cotta al forno, cotechino, scarola, nuvola di patate bianche e lenticchie chips, ma ci piace pensarla anche come aperitivo se si ha voglia di una bollicina spiazzante e diversa dal solito.
Wildekind Brett Farmhouse Ale, birra d’ispirazione belga invecchiata in botti da vino rosso con aggiunta di brettanomyces, lievito “selvatico” che molto fa discutere gli amanti del vino. Abbinata a risotto alla W. con Blu del Moncenisio ed essenza di barbabietola. Una birra vinosa al naso ma anche al palato. Note di spezie evolute, aromi complessi.
Padosè Birra, bassa fermentazione con l’aggiunta di ribes nero in bacche, altra birra metodo classico a lungo rifermentata in bottiglia. Abbinata a Cervo al pepe nero, salsa ai mirtilli speziata e cipolla arrosto, è a sua volta vinosa, fruttata in bocca, fresca e asciutta, elegante, punta molto sugli aromi e meno sul corpo. Un rosè alternativo.
Moonshare Barrel-aged Barley Wine, birra con più alto grado alcolico lungamente invecchiata in barrique a fine ciclo usate per la grappa. Abbinata a mela caramellata alle noci, gelato al formaggio fresco di capra, nota di 18 Lune Marzadro e Panettone Tarantola. Un abbinamento davvero sorprendete perfettamente centrato per una birra da meditazione ottima alternativa al passito o al marsala.
Raffaele Cumani
@RaffaeleCumani