Dalla grappa ai prodotti igienizzanti il passo è davvero breve. E così alcune delle più storiche distillerie venete hanno deciso di convertire – in tutto o in parte – la produzione per realizzare prodotti utili ad affrontare l’emergenza covid-19.
La Nardini di Bassano del Grappa ha pensato ad un mix di alcol etilico, acqua ed aromi naturali ottenuti dagli oli essenziali (come ad esempio quelli di cedro) abitualmente usati per la preparazione dei propri liquori. Bottigliette di formato tascabile da 10 cl. il cui contenuto a 79° può essere nebulizzato su qualsiasi superficie. Una parte della produzione è stata donata agli ospedali del territorio e all’Associazione nazionale Alpini, da sempre impegnata a fianco della Protezione civile.
Dal veneto al Friuli. In provincia di Udine, in quel di Povoletto, anche le Distillerie Bepi Tosolini hanno diversificato la propria linea produttiva, decidendo di usare l’alcool stoccato in magazzino per ottenere un gel disinfettante per le mani di ottima qualità. I flaconcini hanno la stessa forma – in formato mignon – delle bottiglie di grappa.
Paolo Brinis