Chi ci segue da un po’ sa della nostra fascinazione per le bollicine d’oltralpe, specialmente quelle “fuori zona” dalla regione di Champagne, ma in questo caso il motivo per cui ne parliamo risiede nella sua particolarità, oseremmo dire addirittura spiazzante.
Pierre Frick è un viticultore orgogliosamente biodinamico tanto da riportare un copioso “manifesto” in proposito nel retroetichetta. Ma non è questa la particolarità, anzi. Dato che chi scrive sul biodinamico in generale la pensa esattamente come la senatrice a vita Elena Cattaneo (qui il suo discorso in Parlamento), poteva al contrario rappresentare un minus.
Non crediate che non mi renda conto di usare categorie descrittive del tutto incoerenti ma è esattamente questo il motivo per cui credo valga la pena parlare di questo crémant: raramente abbiamo bevuto qualcosa di così “diverso”. Tant’è che abbiamo deciso di comprare altre cose di Pierre Frick per capirne un po’ di più. In Rete si trova a una trentina di euro, tantini per un crémant e non sapremmo onestamente se valga ogni penny, per dirla all’inglese. Certo se avete voglia di provare qualcosa di diverso dal solito qui cascate benissimo.
Sergio Bolzoni