Avvinando

Barolo Villero 2019 di Poderi Luigi Einaudi: subito pronto

Ci sono vini che affascinano più di altri, è inutile negarlo e il Barolo Villero dei Poderi Luigi Einaudi è uno di questi. Si tratta di un nuovo membro della famiglia che ne comprende altri quattro e che sono stati portati al ristorante “illiberty” a Milano per una degustazione.

La degustazione del Barolo Villero 

Annata 2019, quindi fresco fresco, il Barolo Villero dei Poderi Luigi Einaudi si presenta da subito per quello che è: un vino pronto, prontissimo, anche se per questa tipologia di vino quattro anni sono davvero pochi per permettere al nebbiolo di cui è composto di esprimersi a dovere. In questo caso però ci si può tranquillamente approcciare senza paure perché il tannino c’è ma è sapientemente educato e non risulta per nulla fastidioso al palato.

A naso stupisce perché a prevalere è nettamente un sentore di arancia rossa. Sotto uno strato floreale che regala eleganza. Eleganza che ritroviamo anche in bocca dove entra suadente, solo leggermente alcolico e ci lascia con un finale appena tostato e di giusta persistenza.

In conclusione un barolo particolare che non rientra nel filone classico soprattutto a naso ma che regala emozioni per chi lo sa apprezzare. Ultimo particolare: le vigne hanno 60 anni e si sente.

Sergio Bolzoni

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