Avvinando

Nicola Bonera vince il 31° Concorso Miglior Sommelier d’Italia Prima

In occasione del 44° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommeliers si è svolto il tradizionale concorso Miglior Sommelier d’Italia.La kermesse si è svolta sabato 2 ottobre 2010 a Perugia presso il Teatro del Pavone. Quest’edizione 2010 ha visto la partecipazione alle semifinali di ben 16 aspiranti al titolo.L’ottimo livello di preparazione e di professionalità dei sommeliers in gara ha dimostrato la qualità e il prestigio dei corsi didattici che A.I.S promuove e diffonde ormai in tutta Italia. Ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Franciacorta, guadagnadosi il titolo di Miglior Sommmelier d’Italia 2010, è stato Nicola Bonera che ha preceduto sul podio Gabriele Del Carlo e Niccolò Baù.Il prestigioso trofeo gli è stato consegnato da Maurizio Zanella, presidente del Consorzio per la Tutela del Franciacorta, al termine della finale.Nicola Bonera succede così al toscano Luca Martini e raccoglie il testimone da un altro lombardo, Ivano Antonini, che si era aggiudicato il titolo nel 2008.Il vincitore ha ricevuto come premio un assegno da 7000 euro e 6 magnum di Franciacorta. Bonera, trentunenne bresciano, lavora attualmente come wine consultant per diversi ristoranti ed enoteche. Il vincitore non è solo un sommelier di lunga esperienza e indiscussa preparazione, è anche relatore AIS e formatore di elevata professionalità e competenza.

Già vincitore del Master del Sangiovese nel 2006 e Miglior Sommelier della Lombardia nel 2002 a soli ventitre anni, Bonera ricopre da anni un ruolo molto importante all’interno dell’A.I.S. Lombardia e della sua delegazione di appartenenza a Brescia.

“Il risultato ottenuto da Nicola Bonera ci rende particolarmente orgogliosi – afferma il Presidente AIS Lombardia Fiorenzo Detti. Non è la prima volta che la sommellerie lombarda esprime dei campioni italiani; più volte in passato la Lombardia si è distinta a livello nazionale vedendo sul podio più alto grandi professionisti; tra gli ultimi campioni italiani, i lombardi: Michele Garbuio, Luisito Perazzo e Ivano Antonini.

Nicola, è un grande professionista e questo riconoscimento arriva finalmente per lui dopo anni di grande impegno.”

“E’ stata una rincorsa durata sei anni – commenta il vincitore ancora emozionato. Due piazze d’onore infatti al concorso nazionale nel 2004 e nel 2007. Questa volta, però, ci credevo. Sapevo di essere all’altezza degli altri concorrenti e questo mi ha reso tranquillo durante l’intera gara. La naturalezza con cui ho affrontato la competizione mi faceva sperare nella vittoria. Una tranquillità che ho maturato in quattordici anni di prove e competizioni: infatti ho affrontato il primo concorso da professionista nel 1996. Ora ho finalmente raggiunto un grande obiettivo e lavorerò per altri importanti traguardi”

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