Avvinando

Alla scoperta del Granito e del Calù
dell’azienda vitivinicola Sclavia

Ci sono realtà nuove che vale davvero la pena di scoprire. Soprattutto se si amano le produzioni di autentica alta qualità. In questo senso parliamo ora di Sclavia, produttore di Liberi (Caserta). E’ una bella storia quella di Sclavia. Anticamente questo era il nome di una colonia romana. Oggi appunto lì sorge Liberi. Centro con una sua tradizione di vitigni autoctoni che però negli anni venti fu colpito da una epidemia di fillossera che lasciò in vita un solo ceppo di vite ribattezzato casavecchia.

Da lì tutto è ripartito fino ad arrivare oggi alle eccellenti produzioni firmate Sclavia. Una bella storia appunto. Di tenacia e di voglia di creare grandi prodotti. Tutto ancora più meritevole se si considera che a coltivare questo vitigno c’è una azienda giovane creata da giovani con una lodevole dose di entusiasmo e voglia di fare. Andrea, Carmen e Lucia ci hanno messo il cuore e i risultati nel bicchiere si sentono.

Oggi Sclavia propone due marchi di eccellenza. Il Granito, un rosso corposo tutto da scoprire, e il Calù, un bianco elegante e fruttato ottenuto da uve di pallagrello, fiano e falanghina. Due vini che nascono da un giusto mix tra tradizione e innovazione. Due vini che indubbiamente vanno provati. Per intenditori, ma non solo. Granito e Calù hanno le giuste caratteristiche per piacere davvero a tutti.

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