Poi è arrivato il Ben Ryé di Donnafugata e tutto è cambiato. Ne abbiamo già parlato varie volte su Avvinando, ma recentemente per una fortunata combinazione di eventi (alla stessa cena bottiglie portate da persone diverse) ho potuto con tutta calma degustarne due annate piuttosto diverse: 2008 e quella attualmente in commercio credo, la 2012.
Uve zibibbo, fatto a Pantelleria, non sto a raccontarvi i dettagli che potete benissimo leggere sul completo sito di Donnafugata. Quello di cui vorrei scrivere è della strepitosa – e per me sorprendente – capacità di invecchiamento di questo vino che merita di stare a fianco dei più grandi in Europa.
L’annata 2012 corrisponde in tutto e per tutto con la descrizione della scheda tecnica, sentori di albicocca e pesca, freschezza data da una nota leggermente agrumata e sotto sotto un po’ di erbe aromatiche. Anche in bocca è freschissimo, qui sì che l’acidità (mi raccomando, NON è un vino acido) sorregge il contenuto zuccherino e ne fa un vino che arriva facilmente al secondo bicchiere, perfetto con i pasticcini di ogni genere e gusto, dalla crema al cioccolato. Ma non solo, poiché eravamo in clima post natalizio dobbiamo dire che con il pandoro soprattutto ma anche il panettone o la veneziana va giù che è un piacere.
L’annata 2008 è stata
Ma è in bocca che l’annata 2008 si rivela in tutta la sua eccezionale qualità, aggiungendo una profondità di sensazioni gustative che ci fanno propendere subito per una degustazione calma e attenta per il dopocena, senza nulla a “contaminare” il palato (non avendo formaggi erborinati a disposizione non abbiamo potuto far la prova di abbinamento, ma non è detto che non ci torneremo).
E così l’assaggio diventa quasi un gioco – come sempre succede tra appassionati – a chi trova la fragranza più nascosta, dalla cannella al cassis, dai fichi secchi al tè verde tostato (giuro, qualcuno ha tirato fuori il Ban-cha) per una serata davvero piacevole in compagnia del Ben Ryé di Donnafugata. Peccato che il Milan abbia perso di nuovo.
Sergio Bolzoni @sergiobolzoni