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Vini per l’estate: ecco le bollicine e i bianchi per le vacanze

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Anche se un po’ a singhiozzo l’estate è iniziata da un po’ e su Avvinando è tempo di segnalarvi come sempre un po’ di vini ottimi per i nostri brindisi estivi. Partiamo con bollicine e bianchi, qui invece i rossi e i rosati. Come sempre non c’è la pretesa di coprire tutto lo Stivale né di fare una classifica, vi proponiamo i nostri migliori assaggi degli ultimi mesi, sempre con un occhio al portafoglio.

Non c’è estate senza bollicine, e quando il caldo chiama il Millesimato 2017 di Altemasi si conferma bevuta… dissetante! Siamo in Trentino, una delle culle della spumantistica italiana. Chardonnay in purezza con 24 mesi di affinamento sui lieviti per un vino dalle piacevoli note fruttate e un discreto corpo, ideale per aperitivo o magari per un pic-nic al fresco.

Da una zona di tradizione più recente per la spumantistica, la Puglia, una bollicina rosata super sfiziosa, il Sumarè 30 mesi di Tenute Rubino. Piacevole scoperta da uva susumaniello, autoctono di cui la cantina salentina è diventata portabandiera, che affina, ça va sans dire, trenta mesi sui lieviti. Gran sapidità e sorprendente freschezza per una bolla di corpo che darà soddisfazione con un bell’antipasto estivo magari vista ulivi.

E siccome parliamo di vacanze, se siete in Piemonte andate a visitare le incredibili Cantine Storiche Contratto a Canelli. Antiche Cattedrali Sotterranee del Vino che custodisco ottime bollicine Alta Langa, DOCG della spumantistica in grande crescita. Una di queste è il For England Blanc de Noir 2015. 100% pinot nero, quattro anni sui lieviti, sboccatura recente per un vino verticale, dal colore pieno. Note di mela e lievitati dolci, naso delicato che evidenzia un inizio di evoluzione. La bocca freschissima ha sapidità e struttura. Bolla gastronomica abbinabile a tutto pasto.

Passiamo ai bianchi e facciamo un salto in Alto Adige con il De Vite Vigneti delle Dolomiti 2020 di Hofstatter. Sauvignon, muller thurgau e pinot bianco per un vino buono, buono, buono, delicato e dai profumi intriganti. Frutta bianca, mela, una punta agrumata e tanti fiori. Bocca tutta freschezza e piacevolezza. Grande rapporto qualità prezzo per un vino da aperitivo estivo che sa di vacanza.

In Sicilia, sull’Etna, nasce il Cavanera Ripa di Scorciavacca 2018 di Firriato. Carricante e catarratto da un’unica contrada, è un vino elegante di gran potenza olfattiva che ricorda la macchia mediterranea, sensazioni minerali sulfuree (vulcaniche!), erbe aromatiche e frutto. C’è una bella nota alcolica, acidità e sapidità, gran complessità e lunghezza. Bello il finale tra il mentolato e il marino per un vino di territorio che non ha paura di restare qualche anno in cantina.

Anche in provincia di Milano, a San Colombano al Lambro per la precisione, si produce vino. Interessante l’Amphora Moris 2017 Poderi San Pietro, chardonnay con verdea affinato in anfora. Vino dal colore brillante e dalle belle sensazioni di frutto, fiori e zafferano. C’è un bel corpo che permette abbinamenti più coraggiosi anche a carni bianche o formaggi non stagionati.

Spostandoci in Toscana più beviamo vermentini maremmani e più ci convinciamo delle potenzialità di questi bianchi. Lo Scalandrino 2019 di Fattoria Mantellassi è un vino di pienezza e piacere. Bella bocca di corpo, c’è una nota speziata, evoluta che ricorda lo zafferano, e di frutta matura. Anima mediterranea con grande freschezza e super sapidità finale. Può invecchiare ancora a nostro parere. Benissimo col pesce ma non solo.

Il Vermentino 2020 di Monteverro è un altro gran bel vino. Il naso ha una punta dolce fruttata e qualcosa di salmastro. La bocca è piena, solare, c’è il frutto polposo e una freschezza che entra in bocca prorompente seguita da una straordinaria sapidità. Vino che profuma di mare, secco e godurioso.

Dal Friuli, precisamente da due vigneti sulle rive opposte del fiume Tagliamento, arriva il Seris 2019 di Pitars. Sauvignon con una nota tonda fruttata di albicocca e pesca e una sensazione pungente al naso. La bocca è morbida, floreale piena con una lunga nota salmastra finale.

Sempre in Friuli, il Myò Vigneti di Spessa Malvasia 2019 di Zorzettig è una gran bella bevuta. Naso pulito e intenso con sensazioni floreali, fruttate, qualcosa di “roccioso” e di speziato che ci ricorda la noce moscata. La bocca è calda, morbida e richiama l’aromaticità del naso con una bella freschezza agrumata e una gran sapidità marina.

Con il Gewurtztraminer Estate 2016 di Famille Hugel ci spostiamo in Francia, in Alsazia per la precisione. Ecco il gewurtztraminer come piace a noi, delicato ed espressivo con le note inebrianti di acqua di rose, litchi, fiori d’arancio e miele. Attenzione, il sorso è leggero e la bottiglia finisce rapidissimamente… Noi lo serviremmo con un piatto speziato o etnico ma anche come aperitivo!

Il Garda, sponda veneta, ci regala il Lugana Mandolara 2020 Le Morette. Non lasciatevi ingannare dal colore tenue e dal bellissimo naso delicato dalla netta nota di pesca bianca… Il sorso è potente, c’è corpo, una possente sapidità e la freschezza finale che si intreccia al frutto.

Da non molto lontano arriva il Summa Custoza Superiore 2018 Gorgo. Colore carico e naso potente, fiori, frutta, erbe aromatiche ed un accenno di idrocarburo. La bocca è matura, piena e agrumata. Il finale sapidissimo con una nota dolce in retrolfazione.

Con il Greco di Tufo Cutizzi 2020 di Feudi San Gregorio andiamo in Campania per un bianco abbastanza corposo per reggere una cena di pesce anche impegnativa ma sufficientemente fresco anche per l’aperitivo. Al naso è opulento ma in bocca mantiene equilibrio. Vino da bella serata estiva.

Il Vermentino Riviera Ligure di Ponente 2019 di Laura Aschero ha un naso fantastico con sentori di melone, papaja e macchia mediterranea. La bocca è importante con una certa sapidità.

La Vernaccia di Oristano Riserva 2007 di Silvio Carta si può trovare facilmente e ad un prezzo super competitivo in tutti i supermercati della Sardegna. Tantissima roba, dalle note di mandorla, di miele, di frutta secca e tanto altro. Grande freschezza, morbidezza e importante sapidità lo rendono perfetto per aperitivo ma anche con il tonno, magari con un piatto a base di bottarga.

Raffaele e Sergio

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