Avvinando

Pritianum della Vignaiolo Fanti: una promessa mantenuta

Torniamo in Trentino, questa volta da un piccolo produttore di cui abbiamo già parlato su Tgcom. Alessandro Fanti, mente cuore e braccia della Vignaiolo Fanti si definisce un bianchista e questo Pritianum conferma appieno la sua predisposizione.
Il vino si presenta con un bel colore pagliarino, tendente al dorato. Di consistenza media, con bouquet molto fruttato e spiccato sentore sentore di mela golden e ananas. In bocca si conferma di buona persistenza e piacevolmente lungo; inoltre scopriamo i contenuti di buona robustezza e struttura.
Si tratta di un vino che, nonostante sia un bianco, secondo noi si presta a un medio invecchiamento, per cui tra un paio di anni potrebbe risultare addirittura migliore, anche se va già più che bene così. Ideale per accompagnare risotti con verdure e pesce, gamberoni alla griglia e vitello tonnato.
Insomma nel caso del Pritianum la tenacia e la qualità del l
avoro in vigna del vignaiolo producono un risultato eccellente. Il vino è 50% Chardonnay, 40% Nosiola e 10% Incrocio Manzoni. Con questi due ultimi vitigni, l’azienda produce anche altri due eccellenti vini bianchi. Purtroppo le bottiglie non sono tante, ma val la pena di cercarle, magari facendo direttamente una visita a Pressano in Trentino.

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