Avvinando

Anteprima Amarone 2016, quindici vini che ci hanno colpito

Anche quest’anno siamo stati a Verona ad Anteprima Amarone e abbiamo assaggiato per voi en primeur i vini dell’annata 2016.

Il Re della Valpolicella, secondo l’indagine Nomisma Wine Monitor, cresce sia sui mercati esteri che in Italia rispetto al 2018 in un’annata non facile per il commercio internazionale di vino. 

“L’Amarone ha dimostrato di saper reagire bene in un anno difficile – ha detto Andrea Sartori, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella – in cui sulle piazze estere è aumentata la competizione al pari di congiunture negative e guerre commerciali”.

Ma veniamo ai vini, molti dei 54 Amarone assaggiati alla cieca del millesimo in arrivo ci sembrano già improntati all’equilibrio e hanno ottimi sentori di frutta rossa e nera, note speziate e balsamiche. In generale i vini ci sembrano spesso meno strutturati rispetto all’annata precedente ma sempre caratterizzati da una bella spinta acida e da un bel profilo tannico. La tendenza è certamente quella di produrre vini concepiti per rimanere a lungo in cantina, che puntano non soltanto sulla potenza ma ricercano soprattutto finezza ed eleganza.

Come lo scorso anno vale una premessa, le nostre sono scommesse, proiezioni provando ad immaginarci i vini che saranno. Parliamo di vini giovanissimi per la tipologia, nella maggior parte dei casi siamo di fronte a campioni da botte, quindi vini non ancora imbottigliati. Sarà solo il tempo a dirci se ci abbiamo visto giusto o meno.

Bene, in un panorama di eccellenza ecco i 15 assaggi che abbiamo selezionato per voi in rigoroso ordine alfabetico (della cantina!).

Amarone della Valpolicella docg Classico Acinatico Stefano Accordini. Entra morbido. È un vino concentrato, ha materia, note scure, terrose, fumé al naso, in bocca un ricordo di tabacco, tannino e tanta freschezza. Interessante.

Amarone della Valpolicella docg Classico Albino Armani (campione da botte). Vino magro, delicato, un Amarone d’altezza, di collina. Asciutto in bocca e al contempo succoso sarà un Amarone gastronomico da apprezzare a tavola, in abbinamento, e non solo da meditazione grazie al bellissimo tannino asciutto e all’ottima freschezza.

Amarone della Valpolicella docg Valpantena Bertani. Naso intrigante e ampio con note di china, rabarbaro, liquirizia, tabacco e tanto altro. La bocca prosegue nella stessa direzione con tanta materia e una lunga freschezza.

Amarone della Valpolicella docg Brolo dei Giusti (campione da botte). C’è corpo e nello stesso tempo slancio, frutto, note aranciate, equilibrio garantito dai tannini e dalla piacevolissima e lunga freschezza.

Amarone della Valpolicella docg Pietro dal Cero Cà dei Frati (campione da botte). Colore scuro, naso scuro dagli aromi di ciliegia e prugna, intensi anche in bocca. Vino piacevolmente rotondo dal finale fresco e pulito.

Amarone della Valpolicella docg Giovanni Ederle. Equilibrato e succoso, ha tutto, naso ampio e complesso, un bel tannino, frutto e freschezza finale. Centrato.

Amarone della Valpolicella docg Falezze di Luca Anselmi. Bel naso scuro, bocca potente e insieme delicata. Entrata polposa, finale tra tannino e freschezza, in mezzo piacevoli note di frutto.

Amarone della Valpolicella docg Fattori (campione da botte). Bel colore, naso intrigante con note di frutta croccante, spezie e vaniglia con tanta freschezza in bocca. Bel finale pulito dai tannini.

Amarone della Valpolicella docg Le Guaite di Noemi (campione da botte). Vino pieno. C’è davvero tanta roba, una nota vegetale chiara che si intreccia a ricchissimi sentori di uvetta e frutti rossi. Pensiamo ad un’evoluzione davvero interessante.

Amarone della Valpolicella docg Pasqua Vigneti e Cantine (campione da botte). Un vino che ha una certa prontezza e un grande equilibrio, per essere un campione da botte, tra freschezza, sapidità, finezza e materia. Bell’assaggio.

Amarone della Valpolicella docg Classico Santico Santi (campione da botte). Vino dal colore splendido, la bocca è piena e insieme spigolosa con un finale asciutto dal tannino tonante. Un assaggio non facile ma su cui ci sentiremmo di scommettere.

Amarone della Valpolicella docg Classico Santa Sofia (campione da botte). Assaggio molto interessante. C’è grande pulizia e finezza. Note floreali al naso, l’entrata in bocca è goduriosa all’insegna di un frutto setoso, il finale è pulito dal tannino e da una nota mentolata.

Amarone della Valpolicella docg Classico Reius Sartori (campione da botte). Succoso, dalle belle note fruttate e speziate, un tannino e una freschezza lunghissima.

Amarone della Valpolicella docg Classico Vigna ‘800 (campione da botte). Vino rotondo dal bell’equilibrio tannico e fresco. Ha note fruttate e piacevoli sentori pungenti di erbe aromatiche e agrume. Bell’assaggio.

Amarone della Valpolicella docg Classico Zymè (campione da botte). Setoso e materico, potente e insieme fresco, slanciato e balsamico. Assaggio molto intrigante.

Raffaele Cumani 
@raffaelecumani

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