Amarone Opera Prima 2023, i nostri migliori assaggi in anteprima dell’annata 2018

Dopo aver mancato con dispiacere la scorsa anteprima dell’Amarone della Valpolicella, quest’anno non potevamo proprio perderci l’evento dedicato al grande vino veneto e siamo così tornati a Verona per riprendere il discorso interrotto addirittura prima della pandemia e assaggiare la nuova annata di Amarone, la 2018, en primeur. Continua a leggere



Undici vini rossi che ci sono piaciuti da bere a Natale

Come promesso dopo i nostri consigli sui bianchi, eccoci con i vini rossi degustati negli ultimi mesi che vi consigliamo per le Festività natalizie. Continuate a seguirci perché presto vi daremo qualche le nostre referenze anche sui vini da dessert e distillati e quindi sugli spumantiStay tuned quindi!

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I migliori vini assaggiati alla Milano Wine Week 2020

Siamo stati a lungo indecisi se pubblicare o meno questo articolo. Non perché il contenuto si presti a chissà quale interpretazione, ma perché, pochi giorni dopo gli assaggi che qua raccontiamo, la situazione generale nel nostro Paese e a Milano in particolare è tornata a peggiorare. Non serve in questa sede addentrarsi in descrizioni di cose che, ahinoi, sono sotto gli occhi di tutti, ma per chi scrive di cose “leggere”, come solo per certi versi è il vino, in periodi drammatici il pericolo di essere fuori luogo è dietro l’angolo.

Dopo lunga riflessione ci siamo detti che, no, il vino, come tutte le eccellenze del nostro Paese, non è cosa leggera e merita di essere raccontato anche e più in momenti come questo. Chi lavora con serietà non deve essere penalizzato doppiamente perché nella nostra agenda mentale non c’è più spazio per parlare di ciò che ci dà piacere. Dunque torniamo indietro, alla settimana di cui vi abbiamo già parlato in cui Milano torna ad essere la capitale del vino e una sorta di Bengodi dei winelover. Continua a leggere



Anteprima Amarone 2016, quindici vini che ci hanno colpito

Anche quest’anno siamo stati a Verona ad Anteprima Amarone e abbiamo assaggiato per voi en primeur i vini dell’annata 2016.

Il Re della Valpolicella, secondo l’indagine Nomisma Wine Monitor, cresce sia sui mercati esteri che in Italia rispetto al 2018 in un’annata non facile per il commercio internazionale di vino. 

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Dieci anni di Famiglie Storiche, ecco l’annata 2009!

A Milano ha preso il via il tour per celebrare i primi dieci anni di vita delle Famiglie Storiche, l’associazione che promuove l’Amarone docg e che oggi riunisce tredici storici produttori del grande vino veronese (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Chiaramente con una grande degustazione e chiaramente omaggiando l’annata 2009, anno di fondazione dell’associazione.

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Anteprima Amarone 2015, i quindici assaggi che ci hanno colpito

Anche quest’anno siamo stati ad Anteprima Amarone e con l’occasione abbiamo assaggiato en primeur l’annata 2015. Se dopo l’exploit del 2017 le esportazioni vedono una pausa congiunturale, il re della Valpolicella cresce sul mercato italiano, dove nel 2018 le vendite hanno fatto segnare un +4%, e il territorio segna un crescente flusso nel settore dell’enoturismo. Le presenze in Valpolicella (Verona esclusa) sono cresciute infatti nel triennio 2015-2017 del 21%. Continua a leggere



Amarone 2011: si ritorna al Top della qualità

Tra i grandi vini italiani l’amarone della Valpolicella è sicuramente una delle grandi eccellenze ed è questo che devono aver pensato gli organizzatori di Anteprima Amarone 2011 nel predisporre presentazione dell’annata in essere. Si è svolto infatti al Palazzo della Gran Guardia che si trova nella bellissima piazza Bra’ di Verona la kermesse che ha messo in mostra gli ultimi nati di ben 64 imageaziende del territorio. Nelle due giornate veronesi abbiamo avuto la fortuna di assaggiare molte di  queste etichette e dobbiamo davvero dire che pur essendo in presenza di un vino ancora molto giovane le premesse per un annata “monstre” di questo nettare di Bacco ci sono tutte. Tesi peraltro confermata dagli stessi produttori che in coro affermano che da anni non si trovavano davanti ad un risultato del genere (le ultime annate TOP da ricordare in questo senso sono la 2005, la 2006 e la 2007). Ora prima di passare alle note di degustazione ci sentiamo di fare due premesse doverose, la prima è che i vini che abbiamo assaggiato sono estremamente giovani, quattro anni per un vino come l’amarone sono nulla e quindi anche le relative caratteristiche organolettiche sono da considerarsi in evoluzione prova ne è che molti dei vini assaggiati saranno sul mercato non prima di qualche mese se non, in qualche caso, addirittura di un anno. La seconda riguarda il consumo, quando e se vi capiterà di acquistare una 2011 di Amarone non abbiate alcuna fretta di stapparla anzi……”dimenticatevela” in cantina e bevetevela tra qualche anno magari per qualche occasione speciale, non ve ne pentirete. Continua a leggere



Wine kit: Amarone e Barolo in polvere, scoperta la base del vino contraffatto

immagineScoperta una centrale che smistava in tutto il mondo i Wine kit, uno dei simboli della contraffazione dell’alimentare made in Italy. Si tratta di una frode alimentare tra le più diffuse e basta gare una semplice ricerca con Google per accorgersene: anche siti insospettabili vendono prodotti che consentono di fare “vino italiano” in casa. E un po’ in tutto il mondo.
Ben venga quindi l’operazione condotta dai Carabinieri del nucleo antifrodi di Parma e dalla Procura di Reggio Emilia con la collaborazione dell’Agenzia delle dogane. Un’associazione a delinquere transnazionale composta da quattro persone è stata infatti individuata e – secondo le indagini – sarebbe responsabile della commercializzazione in tutto il mondo dei Wine kit, con cui si produce poi il cosiddetto vino in polvere, cioè un preparato solubile in acqua assimilato al vino, con etichette che fanno riferimento ai più famosi vini italiani, dall’Amarone al Barolo. Confezioni che hanno le effigi del tricolore italiano e del Colosseo. Il valore complessivo finora accertato della frode è di oltre 28 milioni di euro. Continua a leggere