Pasqua è alle porte con le tradizionali tavolate della domenica e la gita fuori porta del lunedì di Pasquetta. Noi di Avvinando come sempre cerchiamo di tenervi compagnia con una buona bottiglia da accompagnare ai pasti. Ecco dunque qualche consiglio, rigorosamente testato, con la solita premessa: non è una classifica e mancherà, gioco forza, qualche territorio, motivo in più per segnalarci eventuali vostri vini del cuore nei commenti.
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Castello di Grumello, i vini della Bergamasca che non ti aspetti
Una visita al Castello di Grumello regala nuove prospettive per la Bergamasca e la Valcalepio. Nuove prospettive perché non è esattamente un’area in cui la campagna vinicola sia preponderante, anzi. Qui il tessuto industriale lombardo affonda le sue radici in tante storie di successo. Ma la nuova proprietà della Tenuta crede in queste colline e in questi vigneti, alcuni senz’altro da considerare storici e sta investendo in tecnologie e conoscenze. Il risultato sono una serie di vini molto interessanti, tra cui anche un piwi che ci ha molto colpito. Ecco il risultato della degustazione.
Continua a leggereJoseph Perrier a Modena Champagne experience
Uno stile che andrà sempre di più verso la precisione e l’eleganza quello della Maison francese Joseph Perrier che si appresta a tagliare nel 2025 i 200 anni di storia, guidata oggi da Benjamin Fourmon sesta generazione della famiglia. In occasione del Modena Champagne Experience abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla masterclass tenuta dalla chef de cave (dal 2017) Nathalie Laplaige. Proposte le Cuvée Royale più emblematiche della Maison, ma anche la linea Parcellaire con un 100% Pinot Nero, proveniente da La Cote a Bras e per finire Lo Champagne Cuvée “Josephine” prodotto solo nelle annate migliori, dall’assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir, lasciato riposare per almeno 8 anni.
Torna la Milano Wine Week, dal 7 al 15 ottobre
La sesta edizione della Milano Wine Week 2023, il grande evento italiano dedicato al vino torna nel capoluogo lombardo dal 7 al 15 ottobre con un palinsesto ricco di eventi rivolti ai professionisti del settore e ai winelover. Continua a leggere
Dieci bollicine consigliate per l’estate 2023
Tra un temporale e una giornata di caldo record anche quest’anno siamo pronti “gustarci” l’estate. E si sa, in città, in campagna o al mare che sia, quando le temperature si alzano è il momento delle bollicine! Continua a leggere
Piccola guida personale alla Franciacorta – parte seconda
Dopo il primo capitolo del nostro viaggio in Franciacorta, torniamo ad occuparci di bollicine con il Novalia di Villa Crespia, un brut millesimato pure del 2018, 24 mesi sui lieviti, di buon corpo, bolla fitta e sottile, molto agrumato con note abbastanza decise di arancia ma anche di elicriso e camomilla. Continua a leggere
Piccola guida personale alla Franciacorta: sorprese e scoperte nel regno delle bollicine – parte prima
Diciamolo, Franciacorta è un bel nome. Ha una sorta di musicalità perfetta per un vino di così grande aplomb. Qualcuno potrebbe pensare a una brillante trovata di marketing, in realtà parliamo di una denominazione antica. Negli statuti del comune di Brescia compare per la prima volta già nel 1277 a identificare un’area compresa appena a sud del lago d’Iseo tra il fiume Oglio e il Mella. Qui erano disseminate alcune corti monastiche esentate dalle tasse, le franchae curtes, le corti franche, da cui pare derivi il nome Franciacorta. Continua a leggere
Viaggio nel Vesuvio del vino: modernità con radici antiche
Sul Vesuvio si fa vino fin dai tempi dei Greci, per non parlare dei Romani che ne fecero un’industria. La storia però si interrompe e con i parametri moderni possiamo dire che riprende da pochi anni, con il nuovo disciplinare della doc che data soltanto 2017.
L’agricoltura del dopoguerra e del boom economico
Cosa succede? Succede che nel dopoguerra prima e con il boom economico degli anni sessanta l’agricoltura perde di centralità. Sono le fabbriche il nuovo eden per dare sostentamento alla popolazione sempre in aumento (la conurbazione tra i paesi vesuviani e Napoli tocca oggi i 4 milioni di abitanti) in cerca di lavoro per sfangare un lunario fatto frequentemente di povertà. E quindi Bagnoli, Pomigliano, quando non il dramma dell’immigrazione al nord: Fiat, Alfa Romeo, Breda. Continua a leggere