Il 2012 è la prima annata ad uscire sul mercato. Viene prodotto nell’entroterra collinare tra Marsala e Salemi – leggiamo dalla scheda tecnica – su un terreno franco argilloso limoso; il sistema di allevamento è a controspalliera con potatura a Guyot, lasciando da 6 a 10 gemme per pianta per una resa per ettaro tra i 70 e gli 80 quintali d’uva.
Il nuovo vino di Donnafugata non è piacione per niente, al naso si capisce subito che questo bianco ha qualcosa da offrire, ma è in bocca che ti dice: “eccomi sono qui, adesso ascoltami”. Il colore è un giallo paglierino non particolarmente carico ma lucente, il corpo è giusto, il grado alcolico – 13% – regge perfettamente non solo aperitivi poco impegnativi ma un tutto pasto di verdure e pesce of course. Ottima la persistenza e piacevole il retrogusto mandorlato, a stemperare il gusto agrumato dell’inizio.
Insomma se cercate un vinello da bere senza nemmeno accorgervene non è l’indirizzo giusto. Sur Sur 2012 di Donnafugata vi conquisterà se lo tratterete per quello che è: un signor vino.
Sergio Bolzoni