Amarone 2011: si ritorna al Top della qualità

Tra i grandi vini italiani l’amarone della Valpolicella è sicuramente una delle grandi eccellenze ed è questo che devono aver pensato gli organizzatori di Anteprima Amarone 2011 nel predisporre presentazione dell’annata in essere. Si è svolto infatti al Palazzo della Gran Guardia che si trova nella bellissima piazza Bra’ di Verona la kermesse che ha messo in mostra gli ultimi nati di ben 64 imageaziende del territorio. Nelle due giornate veronesi abbiamo avuto la fortuna di assaggiare molte di  queste etichette e dobbiamo davvero dire che pur essendo in presenza di un vino ancora molto giovane le premesse per un annata “monstre” di questo nettare di Bacco ci sono tutte. Tesi peraltro confermata dagli stessi produttori che in coro affermano che da anni non si trovavano davanti ad un risultato del genere (le ultime annate TOP da ricordare in questo senso sono la 2005, la 2006 e la 2007). Ora prima di passare alle note di degustazione ci sentiamo di fare due premesse doverose, la prima è che i vini che abbiamo assaggiato sono estremamente giovani, quattro anni per un vino come l’amarone sono nulla e quindi anche le relative caratteristiche organolettiche sono da considerarsi in evoluzione prova ne è che molti dei vini assaggiati saranno sul mercato non prima di qualche mese se non, in qualche caso, addirittura di un anno. La seconda riguarda il consumo, quando e se vi capiterà di acquistare una 2011 di Amarone non abbiate alcuna fretta di stapparla anzi……”dimenticatevela” in cantina e bevetevela tra qualche anno magari per qualche occasione speciale, non ve ne pentirete.

Vista la moltitudine degli assaggi  fatti e non potendoli, per ovvi motivi di spazio,  inserire tutti abbiamo deciso di fornirvi quattro segnalazioni significative scelte tra nomi meno conosciuti al grande pubblico ma che ci hanno colpito favorevolmente.

Anteprima Amarone

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Tra le conferme la prima segnalazione è per i prodotti dell’azienda agricola Valentina Cubi di Fumane (VR), l’unica azienda a produzione integralmente biologica della zona, il loro Morar 2011, si presenta già con un colore molto intenso e una stoffa ed un naso davvero importanti fin da adesso figuriamoci poi.

La seconda  è per l’azienda agricola Zanoni Pietro di Quinzano (VR) Tra la conferme anche l’annata 2011 dello “Zovo” va nella direzione delle ottime precedenti  e nonostante la giovane età ha un futuro eccellente e di qualità già assicurato.

Un paio di new entry – almeno per Avvinando – assolutamente da segnalare: la prima è Terre di Leone di Marano della Valpolicella fondata nel 2005, che ha portato in degustazione due prodotti davvero di altissimo livello appartenenti a due linee differenti prodotte dalla stessa azienda, la linea “Re Pazzo” più giovane e fresca meno impegnativa è più beverina (sempre che si possa definire beverino un amarone….), e la linea classica dove l’amarone presentato risulta più austero e complesso . La cantina sfodera idee “estreme” per quanto riguarda la pressatura (l’uva non viene pressata con le macchine come si usa fare normalmente ma viene pressata “per caduta”, cioè si aspetta che l’uva si pressi da sola in maniera lenta e naturale), e sgrondatura delle uve stesse.

La seconda è  Falezze, azienda agricola di Illasi (VR) e fondata da Luca Anselmi che da molti viene considerato come uno dei giovani produttori emergenti migliori tra tutti quelli del comprensorio della Valpolicella. La cantina nasce nel 2009 e viene fondata da Luca, oggi trentunenne, ma a onor del vero i terreni sono stati ereditati dal padre che a sua volta li ha ereditati dal nonno, fatto stà che alcune vigne hanno la bellezza di 80 anni e non hanno nessuna voglia di abdicare…..qui allo stand ho avuto la fortuna di assaggiar esia il Valpolicella ripasso, sia l’amarone ma anche il recioto. Bella freschezza e facilità di beva per il ripasso, un amarone già di grande nerbo e struttura ed un recioto davvero notevole prodotto senza aggiungere altri zuccheri.

In conclusione gran bella rassegna quella svoltasi nella città dei Capuleti e dei Montecchi grandi aspettative sono all’orizzonte da questa annata di Amarone che si preannuncia davvero superlativa.

Stefano Tamiglio

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