A distanza di tre settimane dalla conclusione di Vinitaly, siamo riandati a riassaggiare alcune cose che ci avevano particolarmente impressionato durante i giorni della fiera. Tra i nomi nuovi che ci preme segnalarvi c’è sicuramente quello di un piccolo produttore di Valpolicella superiore e Amarone: Pietro Zanoni di Quinzano (VR), questa piccola azienda agricola che arriva a produrre non più di 20.000 in totale ben si posiziona nel panorama delle piccole aziende emergenti della zona. Abbiamo avuto modo di assaggiare sia il valpolicella che il suo amarone ed in entrambi casi siamo davvero rimasti colpiti dalla qualità e dalla finezza di entrambi i prodotti. Le uve di produzione sono la corvina (40%), il corvinone (altro 40%) e la rondinella (il restante 20%). Partiamo ad analizzare il valpolicella superiore che alla vista si presenta di un bel rosso rubino carico tendente al granato mentre al naso si percepiscono sentori intensi di confettura e frutta rossa matura. Anche in degustazione, questo vino non tradisce risultando di buona rotondità e struttura e dove i sentori percepiti al naso resplodono risultando ancora più marcati e pieni. Saliamo di tono e passiamo all’amarone annata 2004 che indubbiamente, non abbiamo fatica a valutare di altissimo livello. Il colore nel bicchiere si presenta di un rosso granato quasi impenetrabile, e dove la maturazione in barriques lo rende un vino davvero molto caldo e complesso. L’esame olfattivo ci presenta note classiche di ciliegia e amarena accompagnate da una leggera vena di surmaturazione. Al palato invece questo vino rivela tutta la sua imponenza regalandoci sensazioni davvero uniche; un tannino molto morbido, quasi vellutato che ben si accompagna ad una struttura del vino che risulta essere avvolgente, calda ed equilibrata. Inoltre in bocca risulta avere una persistenza molto intensa e lunga. Davvero una bella scoperta questo piccolo produttore… che a dispetto della giovane età ci ricorda per filosofia ed entusiasmo la figura romantica del vignaiolo di altri tempi