E chi l’ha detto che in Italia non produciamo lo champagne? Ne produciamo di buonissimo e soprattutto di meno caro rispetto al più blasonato cugino d’oltralpe…….no tranquilli, non siamo impazziti, la nostra è solo una provocazione per parlare della Franciacorta che a torto o ragione può essere definita la nostra zona Champagne. E’ in questo piccolo lembo di terra che si estende a Nord-Ovest della provincia di Brescia, che infatti possiamo trovare a perdita d’occhio i vigneti di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco che servono a produrre quella che ormai possiamo definire la più valida e bella risposta allo Champagne francese. In questa zona si producono anche degli ottimi vini fermi (DOC Curtefranca), sia a bacca rossa (cabernet franc e merlot i principali vitigni), sia a bacca bianca (in prevalenza chardonnay), ma sono state le “bollicine” (cioè i vini spumante, DOCG Franciacorta), a rendere celebre e famosa la Franciacorta nel mondo. A differenza di altre zone di produzione italiane, qui l’uso del metodo chempenoise (detto anche metodo classico) è sempre stato nel DNA dei produttori locali e questo ha permesso il proliferare di cantine che sono arrivate a produrre vini davvero eccelsi. Infatti, non vi nascondiamo che è stato davvero difficile potervi fare delle segnalazioni, ma alla fine abbiamo optato non per uno, ma bensì per due produttori. Le loro aziende sono piccole, anzi una davvero piccolissima ma di cui, ne siamo certi, ne sentiremo parlare sempre più e sempre in maniera più importante perché la loro produzione è davvero di qualità e mai banale. La prima è l’azienda agricola Brutell, sita in località di Adro (BS), l’azienda di Tiziano Bruschi fa pochissime bottiglie (circa 3500 bottiglie in totale) suddivise in due tipologie Brut e Saten (è una tipologia di vino prodotta solo ed esclusivamente in questa zona ed è ottenuta solo con uve Chardonnay e Pinot Bianco, la sua caratteristica principale è quella di essere un vino estremamente piacevole e dalla presa di spuma davvero morbida)., entrambi i vini sono ottimi ma il Saten è un gradino sopra il Brut. L’altra azienda è Barboglio De’ Gaioncelli di Corte Franca (BS), rispetto alla prima azienda, qui la struttura è un po’ più grande , le tipologie prodotte sono otto, ma la qualità resta molto elevata, da segnalare su tutti il Donna Alberta Rosè, assemblato con uve Chardonnay e Pinot Nero, un vino incredibilmente piacevole che si accompagna bene con salumi e formaggi stagionati ed è anche indicato nell’accostamento con il patè.