Fino ad ora non avevamo ancora parlato dei vini campani, vini di una regione “enologicamente” abbastanza giovane che però ha dalla sua potenzialità enormi grazie a dei vitigni autoctoni davvero interessanti: tra le uve bianche infatti possiamo annoverare la falanghina, la coda di volpe ed il greco e tra le uve a bacca rossa invece possiamo contare su piedirosso ed aglianico. Uno dei vini sicuramente più interessanti da segnalare crediamo possa essere il lacryma christi, vino che nasce alle pendici del Vesuvio e che fà delle caratteristiche del terreno una delle sue principali peculiarità, e che possiamo bere nella versione bianco, rosso e rosato. In tutte e tre le versioni avremo a che fare appunto con un vino con caratteristiche molto minerali e calcaree figlie di un terreno, quello vulcanico, unico nel suo genere. Il prodotto in questione è frutto di uvaggi tutti comunque di stampo regionale; nella versione bianca lo troveremo assemblato con coda di volpe e falanghina, nella versione rossa di piedirosso e aglianico e nella versione rosata ancora con piedirosso. La segnalazione in merito al vino in questione si chiama Casa Setaro ed è di Trecase (NA), i suoi terreni sono all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, alle pendici del vulcano. L’azienda presenta quattro tipologie di lacryma , una bianca, una rossa, una rosata ed…. Continua a leggere