Di Sergio Bolzoni
L’edizione 2011 di Sicilia en primeur, l’appuntamento con i vini siciliani dei più importanti produttori dell’isola, riunitisi in Assovini Sicilia, si è tenuto quest’anno nel suggestivo Donnafugata resort golf&spa, alle porte di Ragusa.
E’ stata come ogni anno l’occasione per la stampa nazionale e internazionale di fare il punto sulla viticoltura siciliana alle prese con un rinnovamento, lento ma costante, che negli ultimi anni l’ha vista sempre di più abbandonare il vino forte di alcol e carico strutturalmente per guadagnare in finezza e bevibilità. Tutti i vini assaggiati, anche i neri d’avola in purezza, vanno in questa direzione, che peraltro è quella prediletta oggi dal consumatore. Lo spiega molto bene il presidente uscente di Assovini, Diego Planeta, nell’intervista qui.
C’è però chi, di questa evoluzione del mercato, può trarre gran giovamento, perché il vino rosso di facile bevibilità lo produce da sempre: parliamo dei produttori del Cerasuolo di Vittoria. Unica docg della Sicilia istituita nel 2005, non è proprio famosissima presso il grande pubblico. Ed è un peccato perché merita i favori di una attenzione più vasta. Viene prodotto principalmente nelle campagne di Vittoria, in provincia di Ragusa, la food valley isolana, ed è un blend, rigidamente disciplinato, dei vitigni autoctoni frappato e nero d’avola, quest’ultimo presente in quantità che devono essere comprese tra il 50 e il 70% massimo. Continua a leggere