E’ un brindisi all’autunno quello del Lessini Durello, vino nato dall’uva autoctona Durella sulle colline tra Verona e Vicenza. I primi sei mesi del 2013 hanno infatti registrano una crescita nelle vendite di questo prodotto che vorrebbe affermarsi a piccoli passi in tutta Italia come “l’aperitivo alternativo”.
Tra i “giganti delle bollicine” italiane riuscire a trovare la propria nicchia non è facile. Ma un vino come il Lessini Durello ha le caratteristiche per poterci riuscire, arrivando a farsi conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto. Di strada da fare ce n’è ancora tanta, ma non si scoraggiano né produttori né il presidente e il direttore del Consorzio, Bruno Trentini e Aldo Lorenzoni che stanno lavorando in sinergia per farsi conoscere dal grande pubblico.
Il Lessini Durello è un vino fresco, vivace, sapido, dal sapore acidulo e asciutto, e dal profumo delicato. Viene prodotto con Metodo Classico o metodo Charmat (meglio chiamarlo Metodo Martinotti, giusto per ribadire l’italianità del procedimento, più volte sottolineata a Milano durante la conferenza stampa di presentazione della ricerca commissionata dal Consorzio sulle preferenze dei sommelier in fatto di bollicine).
Chi stappa una bottiglia di Lessini Durello Doc trova uno spumante fresco, godibile e di carattere: con un aroma che ricorda la mela renetta e gli agrumi gialli, grande mineralità e una caratteristica consistenza tannica che rende il suo perlage stuzzicante.
Le due tipologie in cui è prodotto lo rendono un vino adatto a diverse occasioni. La scelta è dunque tra Metodo Martinotti, se si cerca maggior morbidezza e un quadro aromatico più fresco, o Metodo Classico, se si richiede al vino una struttura importante e impronte aromatiche più complesse.
Bevuto in passato quasi esclusivamente sul mercato locale, la doc sta cercando di farsi strada nel panorama delle bollicine nazionali con campagne di comunicazione ad hoc (è stato creato da poco un nuovo logo) ed eventi sul territorio, come quello appena concluso, il “Durello & Friends”, a Soave (Vr) dal 22 al 24 novembre 2013, giunto alla sua decima edizione. L’evento a Borgo Rocca Sveva è stata anche l’occasione per festeggiare le nuove entrate: con l’ingresso dell’Azienda Agricola Sacramundi, dell’Azienda Agricola Casarotto e di Collis Veneto Wine Group salgono infatti a 17 i soci aderenti al Consorzio di Tutela del Lessini Durello. Un numero che, smentendo inutili pregiudizi scaramantici, in questo caso è sicuramente di buon auspicio.
Filippo Tramelli