Che il presidente russo e quello americano si siano parlati è già un fatto storico, rischia di esserlo anche per l’enologia italiana, sicuramente lo diventerà per quella marchigiana visto che come spumante per il brindisi è stato usato un rosé marchigiano e più precisamente le bollicine di Luigi Giusti, piccola azienda di Montignano di Senigallia, aderente all’Istituto Marchigiano di Tutela Vini.
“Obama e Putin che brindano con un vino marchigiano è il riconoscimento della nostra operosità, dedizione e qualità”. Così Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, ha commentato il brindisi all’Onu tra i due leader con lo spumante rosato ottenuto dal vitigno Lacrima “Bolla Rosa”. Continua a leggere