A Milano ha preso il via il tour per celebrare i primi dieci anni di vita delle Famiglie Storiche, l’associazione che promuove l’Amarone docg e che oggi riunisce tredici storici produttori del grande vino veronese (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato). Chiaramente con una grande degustazione e chiaramente omaggiando l’annata 2009, anno di fondazione dell’associazione.
“La 2009 è sicuramente ricordata come un’annata molto buona, particolarmente calda nella prima parte della stagione vegetativa, con un anticipo di dieci giorni sul tempo di raccolta. Ottima sanità delle uve. I vini sono complessi e strutturati, fruttati e con note balsamiche spiccate, di media acidità e con una buona dotazione polifenolica. Sicuramente sapranno invecchiare a lungo” commenta Maria Sabrina Tedeschi, presidente di Famiglie Storiche, ma “al di là delle caratteristiche dei vini, le annate vanno ricordate anche per le emozioni che ci fanno rivivere e la 2009 coincide con la nascita delle Famiglie Storiche!” Dieci anni che hanno registrato un incremento dei volumi esportati degli Amarone delle Famiglie Storiche del 18%, con una sempre maggiore affermazione negli Stati Uniti, Canada, Paesi Scandinavi e Svizzera.
In un panorama di assoluta eccellenza non potevamo esimerci dal segnalare almeno alcune bottiglie!
Amarone della Valpolicella docg Classico Capitel Monte Olmi Tedeschi. Dall’omonimo vigneto, uno dei cru più vecchi d’Italia. Naso strepitoso, in cui perdersi a lungo. Frutto scuro, note erbacee e aromatiche, spezie e soprattutto tante note balsamiche. In bocca c’è tanto corpo con un sua finezza, uno slancio fresco e sapido finale e un tannino ancora vivace. Un Amarone potente, scuro, riconoscibilissimo.
Amarone della Valpolicella docg Classico Vigneto Monte Sant’Urbano Speri. Impressiona per la bellissima freschezza, percepibile già al naso, che gli dà grande slancio e bevibilità. Amarone più snello con un finale erbaceo, sapido, tannico. Ancora giovane, proprio un gran bel bere.
Amarone della Valpolicella docg Classico Allegrini. Amarone più scarico, colpisce per il grande equilibrio. Intrigante, pieno, morbido ma secco. Gran vino. Presenta note di tabacco, cacao amaro, un tannino e una freschezza vividi.
Amarone della Valpolicella docg Classico Campolongo di Torbe Masi. Naso chinato, bocca scura e rotonda con note agrumate e balsamiche. Tannini roboanti e un finale fresco e sapido lunghissimo. Un amarone esplosivo.
Amarone della Valpolicella docg Classico Riserva Zenato. Ha note delicate, anche floreali, fruttate e di tè. La bocca è piena, bilanciata, bellissimo il finale chinato e balsamico e con note di arancia amara.
Raffaele Cumani
@RaffaeleCumani