In Alto Adige c’è anche lo spumante

Image 1 of 10

Ci sono state delle gradite sorprese nella degustazione di vini altoatesini a cui siamo stati invitati al ristorante Cracco di Milano. Che i vini bianchi del Sudtirolo siano sempre almeno buoni e spesso eccellenti non è una novità. Che lo siano anche gli spumanti per noi di Avvinando è in assoluto una novità. Come chi ci segue sa, noi non siamo un blog da produzioni di nicchia e qui parliamo di un mini comparto da 250mila bottiglie tutte insieme. E allora perché ne parliamo? Perché tutto sommato vale la pena provarli, anche se trovarli non è semplicissimo.

Diciamo che se nonostante la crisi riuscite a fare qualche giornata di vacanza da quelle parti e avete voglia di bollicine, si può tranquillamente provare con le offerte del posto. Nella gallery trovate tutte e cinque le bottiglie assaggiate, ognuna con la sua personalità e ognuna con la sua “funzione”. Per esempio l’Arunda extrabrut – cantina di metodo classico più alta d’Europa – è un eccellente tutto pasto, con una spalla acida che regge benissimo antipasti, primo e secondo. Il Comitissa brut gran riserva 2002 è un campione di equilibrio, grazie ai dici anni sui lieviti che il suo produttore Lorenz Martini gli regala. Tempo ne ha avuto per riposare e meditare e noi asseconderemmo la sua natura bevendocelo da solo, così, senza neanche un biscottino da tè per non rovinarci la bocca. Ci è piaciuto per la sua morbidezza anche il Praeclarus della Cantina dei produttori di St. Paulus: un brut perfetto da panettone. Von Braunbach ha presentato un prodotto molto moderno che faceva della fragranza la sua arma migliore: un perfetto protagonista per un aperitivo al bar. Il Kettmeir metodo classico rosé invece faceva della leggerezza la sua caratteristica principale. Naturalmente si tratta di impressioni strappate al volo durante una degustazione conviviale, ma sicuramente su alcune di queste bottiglie cercheremo di tornare con più calma, perché meritano.

Tra gli altri vini in degustazione ci ha colpito molto il Sauvignon 2012 di Ignaz Niedrist. Davvero una esplosione di profumi e in bocca profondissimo. Davvero un’assaggio di grande personalità che cercheremo di approfondire. Eccellente anche il “solito” Gewürztraminer Nussbaumer 2009, che non tradisce praticamente mai. In ogni caso almeno molto buoni anche tutti gli altri assaggi, a conferma di una provincia che il vino lo sa fare e anche molto bene.

Vini in Degustazione

Praeclarus Cuvée St. Pauls Brut, Cantina Produttori San Paolo
Von Braunbach Brut
Arunda Cuvée Marianna Extra Brut
Comitissa Gold Brut Gran Riserva 2002, Lorenz Martini
Athesis Brut Rosé, Kettmeir

Terlano Sauvignon 2012, Ignaz Niedrist
Sauvignon Sanct Valentin 2012, St. Michael-Eppan
Sauvignon Praesulis 2012, Gumphof
Sauvignon Palladium 2012, K. Martini & Sohn
Terlano Sauvignon Quarz 2010 Magnum, Terlan

Gewürztraminer Crescendo 2012, Ritterhof
Gewürztraminer Kastelaz 2009, Elena Walch
Gewürztraminer Nussbaumer 2009, Tramin
Gewürztraminer Passito Canthus 2010, Colterenzio
Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Linticlarus 2010, Tiefenbrunner

 Sergio Bolzoni @sergiobolzoni