Quella di Fabrizio Ressia è una piccola cantina a conduzione familiare (30.000 bottiglie l’anno), poco distante da Alba, nel comune di Neive. Un vigneron garagista – l’hanno definito – tutto sostanza e pochi fronzoli. Quando lo vai a trovare, con orgoglio ti mostra i vitigni che avvolgono la collina in cima alla quale vive e lavora.
Ti aspetteresti di sentirlo esaltare il suo Barbaresco del Cru Canova, o la Barbera – entrambi ottimi – e invece ecco che ti parla subito di quel moscato vinificato secco che non pensavi di degustare qui, nelle terre del rosso Nebbiolo.
A farti guidare dall’olfatto e dal palato, l’Evien ti viene da scambiarlo per un Reisling austriaco oppure per uno di quei bianchi della Mosella che resistono così bene al freddo e alle gelate. Davvero una piacevole sorpresa. Le uve vengono vendemmiate a mano, i primi di ottobre. L’affinamento in botti di acacia e una minima parte in acciaio, poi il tutto viene assemblato. Colore giallo paglierino, grande persistenza, grande aromaticità, longevo, da abbinare a fois gras, formaggi, ostriche.
C’è poi l’Evien serie oro, che si differenzia leggermente nella fase di affinamento, effettuata per 24 mesi totalmente in tonneaux d’acacia per poi riposare qualche altro mese in vetro. L’ideale per accompagnare del salmone affumicato.
Il costo, in cantina, è di 10 euro a bottiglia , ammesso ne possiate trovare ancora qualcuna.
Paolo Brinis