DDR Cantina della Volta, il lambrusco che stupisce!

Cantina della Volta è una realtà che ha abituato gli appassionati di lambrusco a grandi sorprese. Amanti degli spumanti metodo classico, che prevede la rifermentazione in bottiglia, nella cantina modenese hanno applicato questo procedimento ai vini tradizionali della loro zona, in particolare ai lambrusco di Sorbara. Questa specifica varietà di lambrusco è già di per sé lontana dall’immaginario comune del lambrusco, da molti considerato un vino amabile e poco pregiato, e si presenta spesso con una bella acidità, un colore più scarico e sentori di piccoli frutti rossi. La spumantizzazione con  metodo classico e il lungo affinamento regalano poi ai lambruschi di Cantina della Volta grandi complessità rispetto a quelli ottenuti con il metodo charmat, utilizzato solitamente per il lambrusco ma con fermentazione più veloce in autoclave, che puntano soprattutto sulla piacevolezza. 

Abbiamo provato il D.D.R. Lambrusco di Modena D.O.C. Spumante Metodo Classico Vendemmia 2009, interamente ottenuto dalla vinificazione di uva lambrusco di Sorbara appunto con metodo classico. Il vino affina in bottiglia addirittura per 84 mesi per la fermentazione secondaria, un po’ come fanno gli Champagne e i Franciacorta importanti. E il risultato di questo lungo e magistrale processo è straordinario!

Una bella bollicina, dal colore rubino, con note di frutta rossa matura e, in bocca, una piacevolissima e lunga freschezza con bellissime sensazioni di frutto. Un lambrusco che ha consistenza, complessità e una bella persistenza. Lo abbiamo provato un po’ per gioco con un maialino da latte sardo arrosto, insomma una carne grassa e saporita, e l’abbinamento ci ha proprio entusiasmato.

Un vino da provare per gli amanti dei lambrusco, per chi è curioso di capirne le potenzialità e, in generale, per gli appassionati di bollicine per assaggiare un metodo classico insolito, da un vitigno e una zona votati solitamente alle fermentazioni in autoclave. Un lambrusco importante insomma, per chi volesse spendere un po’ di più e concedersi un’interessante sorpresa.

Raffaele Cumani 
@RaffaeleCumani