Imparare il vino con l’Onav

Ci sono tante occasioni per frequentare corsi per imparare ad affrontare il “tema” vino. Una ottima e completa è senz’altro l’offerta dell’Onav, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino. Corsi di ben 18 lezioni, solo per il primo livello, che affrontano tutte le tematiche inerenti all’assaggio del vino: dalla conoscenza di ciò che avviene in vigna alle tecniche di base del lavoro in cantina, dalle evoluzioni in bottiglia alle degustazioni in bicchiere. Sì perché durante le lezioni si degustano, analizzandoli, almeno quattro vini (spesso cinque).
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La dannazione dei vent’anni: anche nel 2012 niente Chateau d’Yquem

Pessima notizia per i (ricchi) appassionati di Sauternes:  quest’anno non si farà l’annata 2012 della bottiglia più pregiata, il Chateau d’Yquem. L’azienda non vinificherà le uve raccolte quest’anno: a causa della pioggia non è contenta del lavoro fatto dalla muffa nobile (Botrytis cinerea) che dona ai sauternes e ai grandi riesling tedeschi quegli aromi assolutamente unici. Decisioni simili erano già state prese nel ’52, ’72 e ’92. Esattamente ogni vent’anni e nel secondo anno della decade. Coincidenza o meglio sentire un esperto di cabala? Intanto per l’azienda si parla di danni da 25 milioni di euro, non propriamente uno scherzo. Il… Continua a leggere


A Natale le bollicine non temono la crisi

Il brindisi delle Feste tiene nonostante la crisi: tra Natale ed Epifania verranno stappate 162 milioni di bottiglie tra spumante e vino, con un calo solo dell’1,8 per cento rispetto al 2011, secondo le stime della Cia-Confederazione italiana agricoltori. E la birra fa l’outsider con una crescita di consumi sotto le feste che – sottolinea Assobirra – negli ultimi dieci anni è stata del 60%.

Nel brindisi di fine pasto le bollicine nazionali – rileva la Cia – stravincono sullo champagne, con quasi 93 milioni di tappi tricolori pronti a saltare in aria durante le prossime festività. Continua a leggere



Via quel vino in polvere!

In Italia assieme alle mozzarelle, all’olio extravergine d’oliva ed ai pomodori San Marzano il vino compete per la conquista della palma d’oro per gli alimenti più contraffatti. E’ quanto emerso in Italia a tavola 2012, il IX rapporto sulla sicurezza alimentare del Movimento difesa del cittadino e Legambiente. Sono, infatti, presenti da tempo, nei mercati mondiali e nei Paesi dell’Ue, i cosiddetti wine kit: prodotti che promettono, con semplici polveri, di ottenere in pochi giorni vini taroccati ma dalle etichette prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco, Verdicchio e Montepulciano. Secondo le denunce di alcuni media e delle associazioni agricole italiane come la Coldiretti, questi wine kit vengono prodotti soprattutto in Canada ed in Svezia”.

”Ritirare immediatamente dal mercato le confezioni di vino in polvere ‘taroccate’, che promettono di ottenere vino italiano di qualità, ingannando i
consumatori e causando un grave danno al settore, e promuovere nei tempi piu’ brevi l’istituzione di una task-force per contrastare, a livello internazionale, le falsificazioni alimentari”. Questi i contenuti di una interrogazione al ministro delle Politiche agricole Mario Catania presentata da alcuni deputati del Pd della commissione Agricoltura della Camera, tra i quali il capogruppo Nicodemo Oliverio. Continua a leggere



Vigna di Gabri: 25 anni per il cru di Donnafugata

Con l’annata 2011, Donnafugata celebra i 25 anni del Vigna di Gabri. I fan potranno collezionare le bottiglie con le etichette dell’Anniversario: un’edizione speciale, da collezione, autografata da Gabriella, e che non sarà più riprodotta. Infine per celebrare questo compleanno, il Vigna di Gabri è stato imbottigliato anche nel formato Magnum (da 1,5 l), che maggiormente si presta a lunghi affinamenti.

Dal 1987 ad oggi non sono cambiate le scelte nella conduzione del vigneto e nelle tecniche di vinificazione: le rese in vigna si mantengono molto contenute, pari ad una bottiglia per pianta circa; resta la pratica dell’affinamento in vasca sulle fecce nobili, per l’85-90%, e un passaggio in barrique di rovere francese per la rimante parte. Continua a leggere



Al supermarket vendute 600 milioni di bottiglie

La Grande distribuzione organizzata (Gdo) si conferma uno dei canali privilegiati per le vendite in Italia di vino, con un giro di affari di 1,5 miliardi di euro, pari a circa 597 milioni di bottiglie e 568 milioni di litri venduti nell’ultimo anno. I dati sono stati resi noti oggi, nel corso dell’assemblea del settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative in corso a Casarsa della Delizia. Continua a leggere



Dieci milioni per il Nobile di Montepulciano

Stretto tra il Chianti, il Bolgheri e, naturalmente, il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano ha negli ultimi anni sofferto un po’. Se ne sono accorte le istituzioni, provincia di Siena e Consorzio che, insieme a Banca Monte Paschi hanno firmato un protocollo d’intesa con il quale Banca Mps mette a disposizione un plafond di dieci milioni che i produttori potranno utilizzare per potenziare la loro attività. Continua a leggere



Scoprire quanto si inquina sull’etichetta del vino

Nell’etichetta del vino arriva il primo calcolatore di Co2. L’iniziativa dell’Azienda Agricola Salcheto. Grazie al calcolatore chiunque, da qualsiasi parte del mondo, può calcolare quanto impatta sull’ambiente brindare con un Vino Nobile e decidere di mettere in campo delle azioni per neutralizzare
le emissioni di gas clima-alteranti generate dalla bottiglia. Ad esempio, quanto costa all’ambiente bere un buon bicchiere di Vino Nobile a Milano? E quante emissioni di Co2 produce una bottiglia stappata a Tokyo? E a Beauvais?

A Milano, ad esempio, sono 1,62 kg di Co2eq mentre a Tokyo 2,99 kg di CO2eq. Collegandosi a internet tramite un web-tag sull’etichetta, leggibile da qualsiasi smartphone, si accede all’applicazione che indicherà al consumatore la quantità di emissioni conseguenti il consumo di quella bottiglia in quel luogo. La funzione si basa su di un data base di calcolo certificato da Csqa e Valoritalia in base alla norma Iso 14064. Continua a leggere