Consumatori: 9 su 10 vogliono la bottiglia di vetro

La bottiglia di vetro vince la sfida del vino. “Nel tempo questo tipo di contenitore conserva inalterato il gusto del prezioso nettare, non ha bisogno di trattamenti per difenderne le caratteristiche e, non ultimo, rispetta l’ambiente perche’ e’ riciclabile al 100%”. A rilevarlo e’ Assovetro, che ha diffuso i dati delle sue ultime ricerche su salute e consumatori, sottolineando che a scegliere la bottiglia di vetro come migliore contenitore per il vino sono 9 consumatori su 10.

I consumatori, riferisce l’associazione industriale, “scelgono la bottiglia di vetro non solo perche’ conserva il sapore di cio’ che contiene ma anche per il ‘fattore salute’, perche’ questo materiale  agisce come una barriera naturale che si contrappone alle possibili infiltrazioni microbiche e mantiene ‘le cose buone e salutari’ al suo interno”.

Per il vino poi, uno dei prodotti di eccellenza del made in Italy, il vetro, continua l’associazione, “rappresenta quindi un elemento indispensabile ai fini della sua conservazione nel tempo, del mantenimento delle qualita’ organolettiche, dell’isolamento dagli agenti esterni. “La sensibilita’ del vino all’ossidazione richiede infatti -spiega Assovetro- necessariamente un’attenta e consapevole scelta del contenitore che sia in grado di assicurarne un’equilibrata evoluzione nel tempo”. Continua a leggere



Banche e vino, il Forum Mps

Il mondo del vino italiano sta reggendo meglio di altri alla crisi ”e vediamo aspetti positivi per il settore” che ha pero’ ”ha bisogno di essere supportato perche’ sta fronteggiando la congiuntura”. Lo ha detto il direttore generale di Banca Mps Antonio Vigni, aprendo a Siena il secondo Forum Mps sul Vino. Il direttore generale ha sottolineato l’importanza del settore vinicolo in Italia e ricordato che ”a livello nazionale nel 2011 i prestiti al mondo agricolo sono cresciuti del 6,5%, piu’ di altri settori. Come istituto contiamo oltre 7.200 clienti vitivinicoli, oltre 6 mila dei quali sono piccole e piccolissime… Continua a leggere


A Napoli va in scena Enoica

Oggi, domenica, alle ore 16, nella sala Auditorium dell’associazione Ali, di Villaricca, andra’ in scena ”Enoica – Viaggio nell’Enogastronomia Campana”. L’evento, organizzato da Associazione MarVin, Spazio Ace e Asso Ali, in collaborazione con Ais Napoli, Onaf e Anag, si propone di accompagnare gli ospiti in un itinerario fantastico alla scoperta dei sapori del territorio. La kermesse offre, inoltre, un programma articolato. Vari i laboratori: alle 17 quello della birra, curato dal birrificio karma, alle 18 quello tenuto dall’Onaf (l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) e dall’Azienda agricola ed enogastronomica ”Le Campastre”, che faranno conoscere ai visitatori un formaggio d’eccellenza, il ”conciato romano”.… Continua a leggere


Due italiani nella top ten di Wine Spectator

La famosa rivista americana, vero punto di riferimento per i wine-fans di tutto il mondo, ha piazzato nella sua ambitissima e temutissima classifica due bottiglie del Belpaese. Si tratta del Brunello di Montalcino Campogiovanni 2006, quarto e del Barolo di Domenico Clerico Ciabot Mentin Ginestra 2006, ottavo. Giù dal podio quindi. Il primo posto  si è classificato un vino californiano, il Kosta Browne Pinot Noir Sonoma Coast 2009, secondo un altro californiano, il Cabernet Sauvignon Napa Valley Kathryn Hall 2008 e terzo un vino francese, il Domaine Huët – Vouvray Moelleux Clos du Bourg Première Trie 2009. Una curiosità: il vino premiato costa 52$. Tantissimo ma si è visto molto molto di peggio. Continua a leggere



Le app per il vino

Da un paio di giorni è online una nuova categoria nell’Appstore di Apple: quella per gli amanti del vino. Dentro c’è un po’ di tutto, dalle classiche guide Slow vine, Gambero rosso, ecc… ai programmi per aiutare gli appassionati, come i database delle marche ed etichette più famose ai programmi che ci aiutano a creare le nostre cantine virtuali per avere sempre sotto controllo i nostri vini.
Ovviamente ci sono anche le app per chi solo ora si affaccia su questo straordinario mondo: immancabile (e gratis) è “Selecting a wine for dummies”, titolo analogo a tanti della stessa serie “for dummies”, purtroppo in inglese. Continua a leggere



Tre bicchieri al “Giacosa” che non ti aspetti

I tre bicchieri della guida Gambero Rosso sono un punto d’arrivo che poche cantine possono vantare. Spesso sono la logica conseguenza di grandi investimenti in macchinari, tecnologia, perché no, marketing. A volte, invece, sono semplicemente il frutto della passione di una famiglia che in pochi anni è diventata un punto di riferimento per tutta la zona del Barbaresco. Carlo Giacosa incarna proprio questo: l’idea che il lavoro serio, la cura dei dettagli e un pizzico di prudenza, possono far raggiungere obiettivi insperati. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che il Barbaresco Montefico 2008 ha (finalmente) ottenuto il massimo riconoscimento del Gambero Rosso: tre bicchieri che lo portano alla pari con veri e proprio colossi, da Gaja a Fontanafredda, da Albino Rocca a Prunotto, solo per restare in zona. “E’ il frutto del lavoro di generazioni” ci dice emozionata Maria Grazia, figlia di Carlo che con il marito Massimo Peri ha portato una piccola cantina nell’olimpo dei vini italiani.

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Mese di Guide: ecco Duemilavini 2012

Edizione con 1.792 pagine per la recensione di 1.685 aziende per la versione 2012 della guida dell’Associazione italiana sommelier. Oltre 16.000 vini degustati e descritti, circa 900 finalisti e 436 quelli premiati con i “5 Grappoli”, il punteggio dell’eccellenza, per 395 Aziende. Si conferma al vertice anche quest’anno il Piemonte, con 93 “5 Grappoli”, tallonato dalla Toscana, davvero molto vicina, che si aggiudica la piazza d’onore con 88 etichette. Al terzo posto troviamo il Friuli Venezia Giulia con 32 vini, seguito dal Veneto, 24 etichette premiate, e le Marche a quota 23, mai così bene dalla prima edizione della Guida,… Continua a leggere


Arriva la grappa della solidarietà

Nasce in Casa Mazzetti la “Grappa Solidale” a sostegno del grande impegno condotto in Madagascar dal “Progetto Sarah – Onlus”, intitolato alla memoria della giovanissima Sarah Bergoglio, studentessa astigiana prematuramente scomparsa nel 2007. Il progetto dà continuità alla volontà di Sarah nell’aiutare dei bambini… sfortunati solo di essere nati nella parte sbagliata del mondo.

Sarah aveva voluto aiutare a distanza due bimbi preannunciando ai suoi genitori, che avrebbe destinato la sua futura vita al servizio dei più poveri. Ora è il “Progetto Sarah” che porta avanti la sua volontà, con una solidarietà che anima una serie di iniziative, mirate in particolare, alla costruzione di scuole e di infrastrutture per l’infanzia nell’isola-stato africana del Madagascar.

In tantissimi piemontesi, è cresciuta una coscienza umanitaria solidale, nel ricordo di Sarah, spronati da una frase molte volte ripetuta dai suoi genitori: “La vita senza il sorriso dei bambini, non merita di essere vissuta e raccontata”. Continua a leggere