Vinitaly, ecco gli assaggi “sperimentali”

Prosecco, Primitivo, Syrah, Barbera, Falanghina, Moscato Giallo, Arneis, Albarossa, Cornarea: sono solo alcuni degli esclusivi vini “sperimentali”, non in commercio, che il Cra-Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, presenterà con degustazioni guidate a Vinitaly dal 25 al 28 marzo presso lo stand istituzionale del ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per far assaggiare ai presenti il risultato di approfondite ricerche condotte sui vitigni e sulle tecniche di produzione vitivinicola. Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura sara’ presente al salone internazionale del vino e dei distillati con cinque strutture di ricerca.

Il primo è il Cra-Vit, Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano che proporrà in versione Brut e Dry il Prosecco ottenuto da uve di nuove selezioni (cloni) oggetto di studio e di Glera (il nuovo nome del vitigno Prosecco), coltivate nell¡¯azienda sperimentale dello stesso Cra-Vit. Continua a leggere



Vinitaly, ci sono anche i Naf

Il Nucleo Antifrodi Carabinieri, reparti speciali dell’Arma che opera nel contrasto alle frodi comunitarie del comparto e all’agropirateria, sara’ presente al ‘Vinitaly’ di Verona con uno stand del Ministero dell’agricoltura. I militari del Nucleo antifrodi di Parma saranno a disposizione degli operatori per consigli d’ogni genere sulle norme del settore vitivinicolo. L’Italia, con il primato di oltre 500 vini Dop/Igp ha un interesse strategico a garantire la qualita’ e la genuinita’ dei suoi vini e deve garantire il suo valore aggiunto rappresentato dalla qualita’ delle produzioni con un sistema di controlli sempre piu’ efficace ed incisivo, cui devono essere partecipi in primo luogo gli stessi operatori del settore e i consumatori che possono meglio orientare i loro acquisti ”informati e consapevoli” leggendo attentamente le etichette. Continua a leggere



Le Marche non sentono la crisi

Il vino marchigiano supera quota 45 milioni di euro e fa segnare uno storico record in vista del Vinitaly. A darne notizia, in una nota, e’ Coldiretti Marche sulla base degli ultimi dati Istat sul commercio estero. Nel 2011 il vino marchigiano ha raggiunto la cifra di 45,7 milioni di euro, il 10% in piu’ rispetto a un 2010 in cui aveva già oltrepassato la quota dei 40 milioni euro. In pratica, le esportazioni vitivinicole rappresentano un sesto dell’intero settore agroalimentare regionale, oltre che la voce più importante. Coldiretti Marche evidenzia che crescono anche le esperienze di vendita diretta al… Continua a leggere


Brunello: 4 stelle alla vendemmia 2011

La raccolta anticipata ha regalato quattro stelle al Brunello di Montalcino 2011. Tante infatti ne sono state assegnate dalla giuria di esperti e produttori che oggi, nell’ambito di ‘Benvenuto Brunello’ hanno annunciato pubblicamente il loro responso sulla qualita’ della vendemmia.

La decisone di raccogliere le uve 15 giorni prima del previsto ha bilanciato gli effetti dell’ondata di caldo che questa estate aveva colpito il territorio toscano, restituendo anche per il 2011 una vendemmia di alto livello qualitativo. Ora bisognera’ aspettare i 5 anni previsti dal disciplinare (6 per la Riserva) per assaggiare il Brunello 2011. Continua a leggere



Nascono i sommelier “made in Italy” in Cina

Veri corsi di sommelier “Made in Italy” in Cina, scuole per la formazione tecnica e culturale al vino italiano a Shangai e a Pechino, pre-corsi di italiano, fornitura di materiale didattico e rilascio di un titolo di Sommelier Associazione Italiana Sommelier. Ecco l’ambizioso progetto nato per formare classi di sommelier cinesi stipulato tra Universita’ per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier e Enoteca Italiana con l’intento di affermare i valori qualitativi e culturali dei vini italiani in Cina. Il protocollo d’intesa, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e’ stato firmato da Massimo Vedovelli, rettore dell’Universita’ per Stranieri… Continua a leggere


Crisi a chi? E’ boom dei vini francesi

Con champagne, cognac e bordeaux in pole position, sempre molto apprezzati in tutto il mondo anche durante la crisi, i vini e i liquori francesi non si sono mai venduti tanto come nel 2011: per la prima volta le aziende transalpine hanno realizzato un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro, con una crescita del 10,5% rispetto al 2010.
Il record storico e’ stato battuto, ha annunciato la Federazione esportatori di vini e liquori (Fevs): l’export del vino francese ha raggiunto l’anno scorso la cifra record di 10,1 miliardi di euro, di piu’ rispetto al 2007 quando, proprio prima della crisi, erano state vendute sul mercato internazionale bottiglie per 9,6 miliardi. In Francia il vino si classifica cosi’ come la seconda voce piu’ importante dell’export, subito dopo il settore aeronautico (17,7 miliardi di euro) e prima di profumi e cosmetici (8,3 miliardi). Continua a leggere