No, non è mica perché c’è il Tour de France che parliamo di Moser. Nemmeno perché ci hanno invitato ad una degustazione in un albergo in centro di Milano (l’Hilton) pieno di procuratori calcistici e per un attimo ci siamo calati nella dimensione di Paolo Bargiggia (ah, Bonucci al Milan!). No, è proprio perché la Cantina Moser composta oltre da Francesco, anche dai figli e dai nipoti, fa spumanti proprio buoni. Trento doc, naturalmente. Noi ce ne eravamo già accordi l’anno scorso a Vinitaly che c’era qualcosa di speciale nella relativamente piccola produzione Moser (120.000 bottiglie in possibile piccolo aumento). Continua a leggere