Perché visitare l’Abruzzo? Perché si ha voglia di qualcosa di autentico, di spazi aperti, di buon cibo, di ottimo vino. È semplice conoscere l’Abruzzo?Non tantissimo perché sulla progettazione turistica c’è ancora tanto da fare. Eppure nuove iniziative crescono. Come quella di “Percorsi – l’Abruzzo del vino e della cultura“, un progetto sviluppato dal Consorzio di tutela Vini di Abruzzo – e diventato una web app – percorsi.vinidabruzzo.it – che aiuta il turista a muoversi attraverso itinerari che mettono assieme diversi punti di interesse: vino, cibo, cultura, arte, natura. Tutto partendo dalla terra – quella vitata – e dai vignaioli che, oltre a essere custodi di territori, diventano anche promoter turistici, come Pasetti, Cataldi Madonna, Terzini e Pierantonj da noi visitati.Sono circa 200 le cantine sparse nell’eterogeneo paesaggio abruzzese, dalla Costa dei Trabocchi alle alture aquilane. Da qui l’importanza nell’app della geolocalizzazione: scegliere una cantina – ma non è obbligatorio partire da lì – e vedere cosa c’è intorno: spiagge, eremi, musei, ristoranti. Al momento i percorsi sono dieci, ma la volontà è quella di farli crescere il più possibile. Tra questi, Chieti città d’arte; alla scoperta della Costa dei Trabocchi; Pescara dal mare alle sorgenti; guardando la Majella. Continua a leggere