Sicilia en primeur 2012 – passiamo ai rossi dell’Etna

Si comincia con un profumatissimo Barone di Villagrande, Etna rosso: Nerello mascalese, cappuccio e mantellato.

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Pietradolce ha portato due annate dell’Archineri Etna rosso. Il 2008 e il 2010. Quest’ultimo raffinato e speziato. Noi abbiamo però amato il 2008 perché sviluppa molta più profondità: un grandissimo vino.
Quando si dice un vino elegante: Erse di Tenute di Fèssina. Sempre Ettna rosso.
Benanti, saltiamo i soliti campioni come il Serra della contessa, per parlare dei monovitigno Nerello cappuccio. Se cercate un vino amabile e complesso, qui dovete fermarvi. Buonissimo.
Grande risultato del giovanissimo Etna rosso di Graci, 2010. Buono anche il nerello mascalese di Tasca d’Almerita, Tascante, profumato e di facile beva. Una vera star il Musmeci di Tenute di Fèssina, nerello mascalese in purezza, quando si dice un vino elegante… ecco è anche questo.
s.b. 

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