Da Benanti si comincia con Noblesse, spumante metodo classico con uve carricante imbottigliato in gennaio, quattro anni di età prodotto in 5mila bottiglie al massimo.
Si passa al mitico Pietramarina, il vino bianco simbolo del Rinascimento dell’Etna. Si inizia con il 2004, ancora fresco come fosse d’annata, una acidità sorprendente, minerale; al naso complesso come pochi altri. E poi si sente il mare. Insomma uno dei migliori vini bianchi italiani e del mondo. Da applausi.
Passando ai rossi si inizia con Rovittello, Etna Rosso doc con profumi esplosivi ma fini. In bocca è di un equilibrio perfetto.
Il Serra della Contessa è un altro dei vini che hanno fatto la storia dell’enologia siciliana. Continua a leggere