L’Oltrepò Pavese 2.0 con la nuova app

Screenshot_2014-09-11-18-53-24Tanti meriti e cose da migliorare. L’Oltrepò Pavese prova a entrare nel mondo digitale grazie a una app prodotta dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. Da oggi tutte le curiosità su bollicine dell’Oltrepò, Pinot nero, Bonarda, Buttafuoco, Riesling, Sangue di Giuda e Moscato saranno a portata di tasca per gli appassionati. L’applicazione, corredata da una sezione in inglese, consente di conoscere l’Oltrepò del vino, di non perdere nessuno degli appuntamenti in agenda, di sapere dove sono i produttori, di seguire in tempo reale l’attività del Consorzio su Facebook, Twitter, Youtube e Instagram, di collegarsi con un dito al sito del Centro Riccagioia e di Terre Diverse, oltre che di ammirare tante fotografie del territorio.
L’applicazione si chiama pedissequamente “Consorzio Tutela Vini Oltrepò“, non esattamente un nome campione di immediatezza per chi non è avvezzo alle burocrazie del vino. Forse si poteva cercare qualche cosa di più accattivante o almeno di più semplice, ma tant’è.

Screenshot_2014-09-11-18-52-19Se proprio vogliamo anche l’impostazione della app è un po’ burocratica: nel menù principale ci sono due tasti su cos’è il consorzio (in italiano e in inglese) e nemmeno uno sui produttori e sui vini dell’Oltrepò. Per trovarli bisogna entrare nel sottomenù “altro” dove peraltro i vignaioli si trovano sotto la voce “soci”. Il che è corretto dal punto di vista del Consorzio, meno da quello del semplice utente in cerca di informazioni. Una volta cliccato su soci si viene introdotti ad una pagina che assomiglia tanto a una homepage del sito web riportata dentro la app, visto che c’è un microscopico menù e un elenco di aziende altrettanto microscopico, quasi illeggibile senza allargarlo con le due dita. Stesso discorso dicasi per il link a Google Maps.

Una pagina veramente ben fatta è quella degli eventi, che se verrà aggiornata regolarmente e capillarmente da sola vale il download che peraltro è gratis.  Sarebbe stato bello magari poter caricare degli alert o inserire gli appuntamenti automaticamente nel Calendario dello smartphone. Ma va già bene così. Speriamo che le notifiche push servano esattamente a questo.

Insomma la app è un bel passo verso il mondo digitale di una terra che fa della tradizione il suo punto di forza. Non si può che applaudire lo sforzo e sperare che le prossime versioni la migliorino ulteriormente. Consigliata.
Qui i link per scaricarla su iPhone e sui telefoni Android