Lo spumante di Natale? Castello di Gussago Franciacorta Rosé

Castello di Gussago

Ci sono bottiglie che ti capitano per caso. Un’amica che parla a un amico che sa che hai un blog e ti dice: ma sai che è veramente buona? Dell’amico ti fidi ma anche no. Nel dubbio recuperi una bottiglia e… Urka! Diventa lo spumante di Natale 2015 di Avvinando. Il che, ovviamente, non vuol dire nulla se non che è piaciuto a noi.

Il Franciacorta rosé Castello di Gussago 2011 si presenta con un colore rosa antico che indulge a qualche riflesso dorato. Il perlage è di quelli giusti: fine quanto basta e persistente almeno per la durata del bicchiere che è breve perché lo spumante è ottimo e si beve volentieri. Ecco, si beve volentieri. La scheda degustativa potrebbe finire qui. Perché di cos’altro si dovrebbe parlare di un vino soprattutto in occasione delle Feste natalizie?

Castello di GussagoPoi possiamo parlare del fatto che oltre a un colore stupendo ha un bouquet di frutti di bosco particolarmente spiccato: ribes, mirtillo, mora. Sotto sotto, ma qua bisogna non berlo troppo ghiacciato, sbucano i fiori bianchi ampliando i sentori al naso con bella complessità. Quello che importa però è che il naso nel flute lo si mette volentieri e che, piacendo, si può giocare a trovare sentori sempre nuovi.

Fin qua si potrebbe pensare a uno spumante “femminile”. Invece no. In bocca si fa sentire che è un 100% pinot nero: quindi spalla acida importante (che non vuol dire che è uno spumante acido, bensì che ha vigoria e freschezza) e una entrata piena, irruente, corposa, che rende questo Extra Brut Millesimato particolarmente adatto ad essere goduto a tutto pasto, soprattutto con la Vigilia di pesce ma anche un bel raviolo di carne (se si vuole tentare un accostamento un po’ esuberante) per il pranzo del 25.
Naturalmente ottimo con gli antipasti delle Feste a base di qualche salsa in più del solito (le famose conchiglie). Una bottiglia per far festa, piacevolmente.
Sergio Bolzoni