Siamo stati a Porto e nella Valle del Douro e abbiamo avuto l’occasione di provare in loco i famosi Porto, vini tra i più noti e prestigiosi al mondo. Ecco un po’ di cose da sapere su questi straordinari vini.
1. Il Porto è un vino fortificato, ottenuto cioè aggiungendo acquavite d’uva al mosto. Questo ne innalza la gradazione alcolica e interrompe il processo di fermentazione, lasciando che gli zuccheri contenuti nel mosto non si trasformino ma rimangano nel vino, che sarà tendenzialmente dolce. Viene prodotto nella valle del Douro in Portogallo, il mosto può essere ottenuto da varie uve (oltre una cinquantina) e ogni Quinta, o Tenuta, utilizza la sua particolare “ricetta” in osservanza del proprio peculiare stile.
2. Sono stati i mercanti inglesi ad aggiungere per la prima volta spirito al vino di Porto per trasportarlo in Inghilterra e conservarlo durante il viaggio in nave. Oggi mantenendo la tradizione l’Inghilterra è ancora il primo consumatore di Porto al mondo.3. Il Porto è prodotto con le uve della valle del Douro, zona vitivinicola unica al mondo e patrimonio UNESCO. Le ripide coste ai lati del fiume sono completamente terrazzate offrendo un panorama montano spettacolare, maestoso e unico. È la zona di viticoltura eroica e di montagna più grande al mondo e sicuramente tra le più suggestive.
Tradizionalmente nella primavera successiva alla vendemmia le botti di vino venivano trasportate su barca a Vila Nova de Gaia nelle grandi cantine che guardano Porto dall’altra riva del Douro, per garantire ai vini di riposare in un clima più stabile e soggetto a minor sbalzi termici. Oggi le piccole cantine che non possono permettersi questo processo possono invecchiare i propri vini anche nella valle del Douro.
4. Le tipologie di Porto sono varie e diversificate a seconda del tipo di invecchiamento. Le principali tipologie hanno un nome che ne ricorda il colore. Il Porto White è ottenuto da uve bianche e ideale come aperitivo. Recentemente si è diffuso anche il Porto Pink: le uve rosse vengono macerate poche ore donando uno splendente colore rosato al vino. Il Porto Ruby, di color rubino, invecchia in grandi botti e conserva colore e aromi intensi di frutto. ll Porto Tawny viene trasferito all’interno di piccole botti e, a contatto col legno, il vino “respira” maggiormente sottoponendosi a un’ossidazione più decisa, perdendo così negli anni il colore rubino che diventa aranciato o ambrato e acquisendo sentori di frutta secca e spezie. I porto vengono assemblati da diverse vendemmie prima dell’imbottigliamento, l’annata è indicata solo in categorie specifiche come quella del Porto Vintage, veri e propri millesimati prodotti solo in annate eccezionali e con standard qualitativi altissimi. Dopo pochi anni in botte, i Vintage vengono imbottigliati e hanno capacità di invecchiamento straordinarie conservando però aromaticità e struttura.
5. Trattandosi di vini straordinari, il consiglio è quello di berli anche da soli a fine pasto o nel caso dei White e Pink come aperitivo. Sono vini di una tale complessità e piacevolezza che possono regalare grandi soddisfazioni anche sorseggiandoli per “meditazione”. Possono accompagnare alcune preparazioni di selvaggina o fegato, dolci, anche al cioccolato, pasticceria, frutta secca ma soprattutto, per noi, danno il meglio con i formaggi erborinati come gorgonzola, stilton, roquefort o, restando in Portogallo, il famoso serra de estrela!
Continuate a seguirci per conoscere le 5 bottiglie che ci hanno più colpito tra quelle assaggiate.
Raffaele Cumani
@RaffaeleCumani