Alla (disperata) ricerca di una alternativa al sughero: la degustazione dei tappi di canna da zucchero alla Barolo week(s)’


Parte una settimana dedicata al re dei vini italiani: il Barolo. Oltre 100 appuntamenti, con masterclass, degustazioni, cene guidate in tante città nel mondo per celebrare uno dei simboli del Made in Italy enologico. La terza edizione di ‘Barolo week(s)’ firmata da Eataly e Fontanafredda, storica cantina piemontese che proprio quest’anno festeggia i suoi 160 anni, ha preso il via da Milano con un’anteprima particolare: una degustazione di tappi.


Protagoniste, infatti, sono state le chiusure per vino innovative e sostenibili di Vinventions, leader mondiale nel settore. L’evento, guidato da una docente della Fondazione italiana Sommelier, ha consentito di scoprire e testare l’impatto delle chiusure sui vini di pregio. In assaggio in particolare il Barolo DOCG del Comune di Serralunga d’Alba e il Gavi di Gavi DOCG di Fontanafredda con una regola: stesso vino, stesso giorno di imbottigliamento, tappi con diverso grado di permeabilità all’ossigeno. Il risultato? Il gusto del vino cambiava significativamente in base alla chiusura utilizzata.
Una prova sostenibile al 100%, visto che si utilizzano chiusure alternative al sughero ottenute con un materiale vegetale derivato dalla canna da zucchero.

2 risposte a “Alla (disperata) ricerca di una alternativa al sughero: la degustazione dei tappi di canna da zucchero alla Barolo week(s)’

  1. Conservo i tappi di sughero da circa 20 anni. Quindi ho “qualche” buon chilo. Non mi va di gettarli nell’umido perché finirebbe incenerito, e invece il sughero è molto prezioso. Eppure, in Italia, non ci sono molti centri di raccolta di tappi di sughero, e quei pochi sono troppo distanti da dove abito. Mi domando: per quale motivo non si attiva una raccolta nelle isole ecologiche presenti oramai in ogni comune? Forse che il riciclo del sughero per fare nuovi tappi costerebbe troppo? In ogni caso, l’ambiente non ne gioverebbe?

  2. Basterebbe essere meno oltranzisti e accettare il fatto che il tappo a vite è e sarà la scelta migliore. Ma ormai siamo arrivati a dire che ci piacciono le puzze quindi…

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