15 sfumature di “rosa” ad Anteprima Chiaretto 2018

Il Garda fa sul serio. Il territorio che circonda il più esteso lago italiano è l’unica zona del nostro Paese inserita tra le dieci destinazioni vinicole del mondo da visitare nel 2019 secondo la testata americana Wine Enthusiast. Il Chiaretto, letteralmente un vino di tonalità molto chiara che deve il suo colore al breve contatto del mosto con la buccia delle uve rosse, appartiene alla tradizione proprio di quest’area sin dalla fine dell’800. Ma è dal 2014 che è in atto la rosè revolution: i vini vengono prodotti con un colore rosa molto pallido e note che puntano più sull’aromatico e il floreale.

Noi che da sempre amiamo i vini rosa, o rosati che dir si voglia, forti di tante aspettative, ci siamo precipitati a Lazise per assaggiare l’annata 2018 ad Anteprima Chiaretto. L’evento dedicato appunto ai vini rosa gardesani unisce la sponda veronese del lago con il Chiaretto di Bardolino e la sponda bresciana con il Valtènesi Chiaretto. Zone accomunate da un microclima unico, considerato, grazie all’influsso del lago, un vero e proprio avamposto di Mediterraneo. I due versanti differiscono però per l’utilizzo delle uve. La sponda veneta vede l’utilizzo di uve a bacca nera della grande tradizione veronese come corvina, rondinella e molinara. Il versante bresciano punta invece sull’autoctono groppello, quindi su marzemino, barbera, sangiovese e rebo.

Chi legge si è certo accorto che parlando di colore si fa riferimento a vini “rosa”. La definizione è stata stressata da tutti durante gli assaggi. Spiega Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino: “come esistono i vini rossi e i vini bianchi non vedo perché non dobbiamo parlare di vino rosa, anziché di rosato, un termine che ha invece un proprio senso compiuto solo in alcune denominazioni, come quelle della Puglia o della Calabria, o di rosè, che invece riguarda la Francia o lo spumante”.

Sfumature di rosato quindi, pardon di rosa! E come sempre non può mancare l’indicazione ai nostri lettori delle bottiglie che ci hanno maggiormente colpito en primeur. Eccone quindici!

Bardolino Chiaretto Ivan Arduini. Bel colore pieno, pungente e aromatico al naso, in bocca piacevole con una bella pulizia agrumata e fresca.

Bardolino Chiaretto Classico Cà Vegar Cantina Castelnovo del Garda. Riflessi rosa, note di frutta e erbe aromatiche, bocca rotonda e minerale e finale balsamico.

Bardolino Chiaretto Cavalchina. Colore tenue, naso sussurrato, bocca piena, morbida, finale ammandorlato e fresco.

Bardolino Chiaretto Classico Guerrieri Rizzardi. Color buccia di cipolla, naso “succoso”, fruttato, bocca morbida, sapida, una lunga eleganza gessosa.

Bardolino Chiaretto Rodon Le Fraghe. Chiarissimo, quasi un bianco, roccioso anche al naso, in bocca ha spinta minerale e freschezza.

Bardolino Chiaretto Classico Le Morette. Ramato, con note fruttate e di erbe aromatiche, pulito, fresco e sapido in bocca.

Bardolino Chiaretto Monte del Frà. Ramato, ha un naso dolce, con una leggera nota di zafferano, la bocca è minerale e al tempo stesso rotonda.

Bardolino Chiaretto Baldovino La Presa (campione da vasca). Colore che dà sul dorato, note di frutta delicata, che in bocca diventano croccanti. Finale gessoso lunghissimo.

Bardolino Chiaretto Granara Tommasi Viticoltori. Buccia di cipolla, note di erbe aromatiche, zafferano e frutta. In bocca è bilanciato, pieno e fresco.

Bardolino Chiaretto Classico Vigneti Vignabella. Colore scarico, le note di miele e erbe presenti al naso in bocca si bilanciano in una grande piacevolezza.

Riviera del Garda Classico Chiaretto Rosa dei Frati Cà dei Frati. Buccia di cipolla pieno, naso esplosivo, intrigante con note di frutta, buccia di limone, passion fruit e una nota che sembra quasi sodica. Bocca rotonda e coerente, minerale, agrumata, chiude tra il fresco e il sapido.

Riviera del Garda Classico Chiaretto Scicli Monte Cicogna. Rosa molto tenue, naso delicato e floreale, bocca piena con note di pompelmo e lunga sapidità.

Valtènesi Chiaretto Preafète Podere dei Folli. Rosa tenue, naso agrumato, in bocca c’è croccantezza, freschezza e finale gessoso.

Valtènesi Chiaretto Sant’Emiliano Pratello. Rosato leggermente più pieno, note di frutta esotica e erbe aromatiche, bocca fruttata, fresca, salmastra.

Riviera del Garda Classico Chiaretto Selva Capuzza. Buccia di cipolla pieno, naso floreale, bocca rocciosa, finale giocato tra frutto e acidità.

Agrumi, frutti di bosco, aromi speziati ma soprattutto freschezza e tanta ottima sapidità. Vini da bere giovani ma che potranno esprimersi al meglio aspettando anche qualche tempo. Vini ideali da bere anche in situazioni informali e da accompagnare con il meglio dei sapori mediterranei ma non solo, perché come dicono da queste parti, in fondo, “il rosa va con tutto!”

Raffaele Cumani 
@RaffaeleCumani