Il sindaco di Verona: “Di Maio non venga a Vinitaly”

Era tutto pronto per la solita tranquilla edizione della fiera del vino, ma il sindaco di Verona ha deciso di piazzare la bomba: “Ci ha definito fanatici e sfigati, adesso Luigi Di Maio può fare a meno di venire a fare la sua passerella elettorale al Vinitaly”. Federico Sboarina, si riferisce alle accuse che il vicepremier aveva rivolto al Congresso mondiale delle famiglie, ospitato dalla citta’ scaligera nel fine settimana.

Ecco quindi che gli strascichi della polemica politica investono Vinitaly una volta tanto per qualcosa che non riguarda il core business, cioè il vino. Quindi quest’anno niente “la fiera dovrebbe spostarsi a Milano”, oppure “il wifi non funziona” e nemmeno “c’è troppa gente che viene a bere e basta senza capire cosa ha di fronte”, che sono un classico di tutte le edizioni della manifestazione.

Quest’anno si parlerà di politica vera: di Di Maio e Salvini, della Famiglia – o meglio di quale famiglia, magari anche dei diritti di quelle arcobaleno – di migranti, che per inciso spesso lavorano duramente e a volte malpagati nelle vigne e nei campi nostrani, o di economia,  magari addirittura al di là del proprio fatturato. Sarà un Vinitaly di ben altro spessore, ne siamo sicuri.
S.B.

24 risposte a “Il sindaco di Verona: “Di Maio non venga a Vinitaly”

  1. Purtroppo è il vizio dello “statista ” Di Maio, Costui crede di poter esprimere giudizi a vanvera solo perchè è stato eletto. Sarebbe opportuno che usasse le laute prebende per farsi una cultura magari iniziando con un pallottoliere

  2. Che studiasse un po’ di più Salvini “volpone vecchio della politica” quello che sta con due piedi in una scarpa e come se non bastasse prendendosi tutti i meriti “supervolpe” e naturalmente VOTI, che stia attento Di Maio “apri gli occhi ”
    Firmato una Cittadina Italiana.

  3. Di Maio ogni tanto dimostra i limiti della sua intelligenza, non ci si può fare nulla, come tutta la sinistra è in caduta libera, sono dei morti a scadenza

  4. Ma quando si dimette questo impostore che non ha mai lavorato un minuto in vita sua.

    VADA VIAAAAAAA

    AL PIÙ PRESTO STANNO MANDANDO L ITALIA A ROTOLI PER FAVORIRE LE LOBBY ED I CANADESI…..

  5. Sarebbe bello se i sindaci italiani riconoscessero ancora il governo nazionale come un’autorità superiore alla loro, e su comportassero con il dovuto rispetto.

    • sarebbe bello che di maio e salvini si ricordassero che il popolo è sovrano non loro.
      Prima di chiedere rispetto sono loro che devono portare rispetto al popolo del quale sono servitori non sovrani.

  6. Come al solito mistificate la realtà ed estrapolate solo parole a convenienza per andare sui giornali o creare casino … contenti voi … viva Di Maio

    • Qui nessuno mistifica nulla. Quelle riportate tra virgolette sono le esatte parole del sindaco riportate fedelmente. Saluti

  7. Ma di Maio non ha dato degli sfigati ai veronesi ma a quelli che partecipavano al congresso … caro sindaco che flop !

  8. Se si paga il biglietto di ingresso alla fiera allora vada pure….
    Altrimenti stia pure a casa sua.
    Non sentiremo di certo la sua mancanza.

  9. Io non capisco …. come certa gente riesca ad arrivare a ricoprire un ruolo istituizionale … ci vuole preparazione didattica e se non dovesse essere completa tanta ma tanta pratica … io lavoro da quando ciò 20 anni e nel mio campo grazie al culo che mi sono fatto mi sono ritagliato una competenza raggiunta con estremo sacrificio e difficoltà non avevdo potuto ultimare gli stutinoee cause terze …. questo invece passa dalla tribuna di uno stadio a vendere nocciolini … alla tribuna politica come se nulla fosse …. ridicolii tutti …

  10. Dal momento che il Sig. Di Maio e i 5 stelle hanno infangato per bene in primis gli organizzatori di un congresso che peraltro,meglio si informino,si svolge da più di 10 anni senza problemi in quanto esiste la libertà di pensiero e di manifestare anche per chi è considerato retrogrado,magari invece non lo è,
    la città e i veronesi,può starsene tranquillamente a Roma a festeggiare il suo declino.Bravo Sboarina,si faccia sentire.

    • Il Congresso di Verona limita la libertà di qualcuno… è quello l’errore alla base, è un qualcosa di esclusivo (esclusivo per intendere che esclude qualcosa… non esclusivo come una discoteca di tendenza).

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