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Anche quest’anno è tempo di Pasqua. Come sempre su Avvinando abbiamo selezionato alcune bottiglie assaggiate negli ultimi tempi che ci sono piaciute. Dieci per la precisione!
Partiamo come di consueto dalle bollicine.
Per un brindisi non possiamo non partire da un Prosecco. Questa primavera ci ha conquistato il Valdobbiadene Prosecco superiore Millesimato extra brut di Val d’Oca, in assoluto e per un rapporto qualità/prezzo davvero invidiabile. Va benissimo come aperitivo, con gli antipasti con i classici crostacei ma è sufficientemente corposo da accompagnarsi bene con le carni bianche.
Ecco due bolle rosa, perché secondo noi è il colore perfetto per molti piatti pasquali, dagli antipasti pasquali, ai salumi, alle paste ripiene.
Partiamo dal Piemonte con l’interessante Nebbiolo d’Alba DOC Brut Rosé Millesimato Metodo Classico 2019 di Cuvage. Bel colore tenue e note di lievitati, fiori e frutti di bosco. Bevuta stuzzicante di sostanza, freschezza e di bella versatilità a tavola. Dal pesce (anche il salmone), ai primi, ai salumi e le carni bianche.
Un altro Prosecco ma stavolta rosé. Il colore è dato da una piccola aggiunta di pinot nero. Si tratta del Prosecco Brut rosé doc di Luca Ricci. Direttamente da Conegliano ci è piaciuto perché è lontanissimo da quei prodotti dozzinali che sanno di chewing gum. Qui il naso delicato di ciliegia è bilanciato benissimo da sentori agrumati e in bocca entra fresco e suadente. In cerca di un vino per il sushi pasquale? Eccolo.
Capitolo bianchi. Ci è piaciuto moltissimo il Friulano 2021 di Le Monde. Colore pieno per un bianco dal Friuli che evolve alla grande. Complessità, sapidità e freschezza per un vino che non scivola via ma è in grado di sostenere anche primi piatti ed antipasti pasquali di un certo peso.
Sempre più ci convinciamo che la costa toscana regali ottime versioni di vermentino. Abbiamo provato addirittura il 2019 di Rocca di Frassinello. Bianco di bella complessità, dai fiori agli agrumi, dalla chiara impronta minerale e dalla bella struttura che gli permette di accompagnare anche le carni bianche. Bianco maremmano di ottima longevità e dal buon rapporto qualità prezzo.
Passando ai rossi, abbiamo apprezzato Le Zalte 2018 di Sincette. Cabernet sauvignon, cabernet franc e merlot dal Lago di Garda, sponda bresciana. Tanta frutta rossa e scura al naso, una bel tannino delicato e grande beva per un vino di ottima struttura ma con la giusta morbidezza e decisamente approcciabile. Perfetto con le carni, ma lo proveremmo anche con piatti con una leggera speziatura.
Questa è stata davvero una sorpresa: Rosso Murgia Aglianico Igt Nirò di Masseria La Sorba. Appartiene alla galassia Foss Marai. Profuma di mora e al palato è morbido, suadente quasi amabile. Noi abbiamo aperto da poco un 2018 ed è perfetto. Un vino importante ma dall’ottimo rapporto qualità/prezzo (almeno dal sito) che si accompagna benissimo all’agnello pasquale.
Davvero ottimo l’Amarone della Valpolicella 2020 di Farina (corvina, corvinone, molinara e rondinella). Corpo e complessità, certo, con note di frutta scura, china, rabarbaro e molto altro. Il sorso però è leggiadro e scattante per la tipologia. Amarone beverino e da accompagnare anche a tavola con formaggi e grandi preparazioni di carne.
Chiudiamo alla grande la carrellata di rossi perché per le feste vale sempre la pena concedersi un regalo. Abbiamo avuto la fortuna di assaggiare il Brunello di Montalcino 2019 di Biondi Santi, come sempre una grande bottiglia che esprime tutto l’equilibrio dell’annata interpretato dallo stile della cantina. Un vino che ha tutto: grande ampiezza e complessità, la tipica freschezza agrumata che molto amiamo, una succosità goduriosa, sapidità, tannino gentile, speziatura, note balsamiche e chi più ne ha ne più ne metta. Eleganza e finezza al top!
Non può mancare un vino dolce per finire in bellezza i nostri banchetti o semplicemente da abbinare ai tanti squisiti dolci pasquali. Il Moscato dello Zucco 2014 di Cusumano è stata una piacevolissima sorpresa. Passito di grande sostanza della Sicilia che sprigiona la solarità, il calore ed i profumi dell’isola accompagnandoli però con un’ottima facilità di beva.
Buona Pasqua
Sergio e Raffaele