Ruba una bottiglia di Romanée Conti da 25.000 euro: preso

prr1Incredibile vicenda da Harrods, a Londra. Un uomo è stato sorpreso a rubare una bottiglia di vino Romanée Conti dell’incredibile valore di 20.000 sterline, oltre 25mila euro al cambio corrente. Secondo quanto riporta il London Evening Standard il ladro non sapeva di aver rubato una bottiglia di simile valore, pensava che fosse sì cara, ma si limitasse a costare tra le 45 e 70 sterline massimo.

Lo stesso ladro, all’anagrafe Boris Chaudemanche, francese di 34 anni, si è giustificato davanti al giudice dicendo di essere un alcolizzato: “Bevo una bottiglia di whiskey ogni due giorni” ha detto in udienza. “Quindi lei aveva intenzione di prendere quella bottiglia per berla? ” ha chiesto il giudice e la risposta è stata un laconico “Sì”. Continua a leggere



Capodanno e Natale, dimezzati i consumi di spumante e champagne: bollicine troppo care?

prrQuesta crisi economica che non passa si fa sentire anche a Capodanno. Rispetto a quattro anni fa il consumo di spumante e champagne è praticamente dimezzato per San Silvestro. Gli italiani si compreranno solo una bottiglia di “bollicine”, e visti i tempi va già bene così. Meno male, per i produttori, che all’estero le cose non vanno poi così male.
Sono infatti lontani i tempi dei 91 milioni di bottiglie di quattro anni fa (compreso lo champagne) ricorda l’Ovse, Osservatorio economico nazionale dei mercati e consumi vini e vini spumanti. Continua a leggere



Serate Avvinando: un grande vino dal nome curioso, lo Schioppettino

Sandro Vergani e la "parata" di Schioppettino

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L’Italia è una terra di grandi vini. Alcuni conosciutissimi, altri meno e non si capisce bene il perché. E’ il caso dello Schioppettino, che potremmo definire il Barolo del Friuli, tale è la qualità dei vini che quest’uva riesce a tirare fuori. Il Friuli, si sa, è considerata una terra di grandi bianchi. E giustamente. Negli ultimi tempi, però, erano giunti alle nostre orecchie elogi sperticati per un rosso, lo Schioppettino appunto. E così, messa insieme la nostra “solita” banda di appassionati abbiamo raggruppato (comprandole) ben cinque bottiglie e complice il “solito” Sandro del ristorante Vergani di Fara Gera d’Adda (BG) abbiamo dato il via a una serata di degustazioni istruttive, nel senso che con cinque produttori diversi abbiamo provato a fare conoscenza con questo bel rosso accompagnati da tanta carne: salumi bergamaschi, pappardelle al cinghiale e una grigliata di carne (giusto per dare indicazione di eventuali abbinamenti) e verdure miste per gradire. Continua a leggere



Sicilia, nasce lo spumante dei Nebrodi

da www.parcodeinebrodi.it

da www.parcodeinebrodi.it

Torniamo ancora a parlare di Sicilia. E’ nato lo spumante dei Nebrodi. Il prodotto della cantina sperimentale dell’Irvos è stato presentato alla stampa, alle autorità locali e alle aziende. Lo spumante è ottenuto con metodo classico a partire da uve Catarratto.
Il progetto “Nebrodi” si propone di studiare la potenzialità delle zone montane per la produzione di vini spumanti. Nelle aree montane dei Nebrodi il vigneto era presente fino a qualche decennio fa in maggiore misura. Continua a leggere



Alle Cantine sociali di Canicattì il premio legalità

Cantine Sociali Canicattì Sono bei premi. Dovrebbero inorgoglire più dei grappoli, dei calici e delle stelline: la Camera di Commercio di Agrigento ha premiato con il riconoscimento “Progresso economico e legalità” il percorso produttivo realizzato in questi anni da Cva Canicattì, una cantina sociale che ha investito sulla qualità e sul tessuto agricolo di tradizione espresso dal territorio di Agrigento. Continua a leggere



Il Roero: una serata con Michele Taliano

Vineria De Gustibus, serata coi vini di Michele Taliano

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Michele Taliano è un piccolo (piccolissimo) produttore del Roero. Facendo poche decine di migliaia di bottiglie, i suoi prodotti bisogna, per così dire, andarseli un po’ a cercare col lanternino. La cantina, condotta dai due figli Alberto ed Ezio, si è però fatta una certa fama tra gli appassionati di questa zona un po’ alternativa delle Langhe (rispetto alla fama di Barolo e Barbaresco) e più di una volta ci è capitato di incrociare qualche degustatore che ne parlava come di un produttore ancora attento al rapporto qualità/prezzo dei propri vini. Continua a leggere



“Non c’è solo Barolo e Barbaresco”

Fabio GalloNel prossimo fine settimana si riuniscono tutti i sommelier d’Italia a Torino. Intervista a Fabio Gallo, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte.
Cosa significa essere sommelier in una regione con vini come quelli del Piemonte?
In effetti in Piemonte il ruolo del sommelier è un po’ più in vista rispetto ad altre regioni. In Piemonte molte persone hanno o avevano il nonno o il papà o un parente che faceva vino o che lavorava in campagna, quindi c’è una cultura enologica media più elevata rispetto ad altre zone e allora quando parli di vino in molti ti capiscono o fanno attenzione a quello che dici. In poche parole aumenta la responsabilità. Tutto qui. Non conviene raccontare balle, saresti smentito immediatamente. Continua a leggere



Vendemmia 2014: ecco quanto ci costa l’estate col maltempo

avvinandoLa vendemmia 2014 in Italia perde quasi 4 milioni di ettolitri rispetto a quella del 2013. L’anno scorso infatti era stata una annata quantitativamente importante con poco meno di 45 milioni di ettolitri raccolti, quest’anno ci si ferma a 41 “a causa delle terribili condizioni meteorologiche – ha spiegato all’agenzia Ansa Palma Esposito, la responsabile vino e olio di Confagricoltura e vicepresidente del gruppo di lavoro sul vino al Copa-Cogeca – i viticoltori hanno dovuto affrontare una situazione difficile: il calo del raccolto al Nord è stato in media del 15% con punte fino al 40% in alcune zone della Puglia e un calo del 27% in Sicilia, ma quest’ultime due regioni avevano conosciuto nella vendemmia 2013 aumenti fino al 30%”.

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