Pranzo di Natale, i vini al supermercato

A Natale non c’è ovviamente solo il cenone. Se la vigilia è “di magro” e quindi a base di pesce, il pranzo del 25 è a base di carne e quindi si gira sui rossi. Nella nostra carrellata in stile BBS – Bere bene al supermercato senza superare i 10€ e possibilmente nemmeno andarci vicino. Come abbiamo fatto per i vini del cenone cercheremo di fare qualche abbinamento con i piatti più tipici da nord a sud tirando una media.

Antipasti classici: affettati e paté. Qui coi vini siamo agli antipodi: un rosso frizzante sui salumi e ci vorrebbe un bel souternes francese con il paté. Se ci mettiamo anche le tartine con burro e salmone affumicato siamo fritti: ci vuole un terzo vino e nella fattispecie ci va a nozze il Roero Arneis, di bella struttura, che però è bianco e col salame fa a pugni. Insomma vedete voi.
Lambrusco Chiarli di Sorbara
secco, Roero Arneis Docg Cascine Riveri o se lo trovate ottimo anche il Terre da Vino Arneis La Villa, per il souternes è complicato trovarne in un super e lo è ancora di più trovarlo buono e a prezzi dentro la forbice della nostra rubrica:  Sauternes Chateau Caillou Gran Cru Classè non è un salasso ed è buono. Continua a leggere



Al supermercato i vini del cenone di Natale

E’ il Natale della Crisi con la “C”. Secondo l’analisi della Confederazione italiana agricoltori, Cia, la stragrande maggioranza dei consumatori spenderà tra i 5 e i 10 euro per lo spumante e tra i 4 e i 7 per i vini rossi durante le feste. Esattamente la forbice di prezzi della nostra rubrica Bere bene al supermercato. Ecco quindi alcuni suggerimenti per i vini del del cenone della vigilia (clicca qui per i vini del  pranzo di Natale), spaziando tra bianchi e rossi, tutti reperibili nei principali supermercati e soprattutto dal buon rapporto qualità/prezzo. (A proposito di prezzi, vista la quantità di promozioni pre-natalizia nella grande distribuzione non ha senso indicarli ora. Rispetteremo il mandato di stare sotto i 10€ e se sforeremo lo diremo). Continua a leggere



La dannazione dei vent’anni: anche nel 2012 niente Chateau d’Yquem

Pessima notizia per i (ricchi) appassionati di Sauternes:  quest’anno non si farà l’annata 2012 della bottiglia più pregiata, il Chateau d’Yquem. L’azienda non vinificherà le uve raccolte quest’anno: a causa della pioggia non è contenta del lavoro fatto dalla muffa nobile (Botrytis cinerea) che dona ai sauternes e ai grandi riesling tedeschi quegli aromi assolutamente unici. Decisioni simili erano già state prese nel ’52, ’72 e ’92. Esattamente ogni vent’anni e nel secondo anno della decade. Coincidenza o meglio sentire un esperto di cabala? Intanto per l’azienda si parla di danni da 25 milioni di euro, non propriamente uno scherzo. Il… Continua a leggere


Grandi vini dall’Umbria… Nella Bergamasca!

Ci sono serate che, enologicamente parlando, nascono per caso e spesso si rivelano così belle che non si può non parlarne. Così è successo l’altra sera al Ristorante Vergani, di Fara Gera d’Adda, porto sicuro tra Milano e Bergamo per gli appassionati del mangiare bene e anche del bere bene, vista la passione con cui Sandro Vergani cura la sua cantina scegliendo ogni singola proposta.
Ora, cosa fare quando un “porto sicuro” propone una serata per presentare un piccolo winemaker a noi sconosciuto che per di più offre solo un rosato e un rosso? Se se ne ha la possibilità ci si va, ovviamente. E’ così che abbiamo scoperto i vini di Tiziano Vistalli, microscopico produttore da meno di 5.000 bottiglie all’anno ma che il naso (nel vero senso della parola) di Sandro Vergani ha saputo tirare fuori dal mare magnum di Vinitaly la scorsa edizione.
Ci scusiamo innanzitutto con gli interessati per la qualità delle foto, ma sono state fatte con un cellulare a dimostrazione di come questo post non fosse assolutamente preparato (e non fate i maligni come al solito: ormai dovreste saperlo che noi di Avvinando siamo avvezzi agli scontrini). Quindi passiamo ai vini. Continua a leggere



A Natale le bollicine non temono la crisi

Il brindisi delle Feste tiene nonostante la crisi: tra Natale ed Epifania verranno stappate 162 milioni di bottiglie tra spumante e vino, con un calo solo dell’1,8 per cento rispetto al 2011, secondo le stime della Cia-Confederazione italiana agricoltori. E la birra fa l’outsider con una crescita di consumi sotto le feste che – sottolinea Assobirra – negli ultimi dieci anni è stata del 60%.

Nel brindisi di fine pasto le bollicine nazionali – rileva la Cia – stravincono sullo champagne, con quasi 93 milioni di tappi tricolori pronti a saltare in aria durante le prossime festività. Continua a leggere



Via quel vino in polvere!

In Italia assieme alle mozzarelle, all’olio extravergine d’oliva ed ai pomodori San Marzano il vino compete per la conquista della palma d’oro per gli alimenti più contraffatti. E’ quanto emerso in Italia a tavola 2012, il IX rapporto sulla sicurezza alimentare del Movimento difesa del cittadino e Legambiente. Sono, infatti, presenti da tempo, nei mercati mondiali e nei Paesi dell’Ue, i cosiddetti wine kit: prodotti che promettono, con semplici polveri, di ottenere in pochi giorni vini taroccati ma dalle etichette prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco, Verdicchio e Montepulciano. Secondo le denunce di alcuni media e delle associazioni agricole italiane come la Coldiretti, questi wine kit vengono prodotti soprattutto in Canada ed in Svezia”.

”Ritirare immediatamente dal mercato le confezioni di vino in polvere ‘taroccate’, che promettono di ottenere vino italiano di qualità, ingannando i
consumatori e causando un grave danno al settore, e promuovere nei tempi piu’ brevi l’istituzione di una task-force per contrastare, a livello internazionale, le falsificazioni alimentari”. Questi i contenuti di una interrogazione al ministro delle Politiche agricole Mario Catania presentata da alcuni deputati del Pd della commissione Agricoltura della Camera, tra i quali il capogruppo Nicodemo Oliverio. Continua a leggere



Queste domeniche c’è Natale in cantina

Il 9 e il 16 dicembre arriva in tutta Italia ‘Natale in Cantina’, l’appuntamento promosso dal Movimento Turismo del Vino per festeggiare l’arrivo del Natale in compagnia dei produttori. Oltre al brindisi delle feste e ai pranzi con il vignaiolo, i visitatori potranno dedicarsi agli acquisti natalizi scegliendo i vini da assaporare per il Natale ma anche da regalare.

Dai classici internazionali agli autoctoni, dagli spumanti ai vini passiti, in numerose aziende del Friuli Venezia Giulia l’8 e il 9 dicembre di scena degustazioni per tutti i palati, da abbinare per chi vuole ai pranzi con il vignaiolo e ai mercatini di Natale in cantina. In Piemonte (9 dicembre) ce n’è per tutti, grandi e piccini, intenditori o sentimentali: i bambini infatti potranno personalizzare con un’etichetta di vino i regali, mentre esperti e neofiti avranno l’occasione di partecipare alla degustazione di quattro tipologie di Barbera d’Asti a confronto. Continua a leggere



Vigna di Gabri: 25 anni per il cru di Donnafugata

Con l’annata 2011, Donnafugata celebra i 25 anni del Vigna di Gabri. I fan potranno collezionare le bottiglie con le etichette dell’Anniversario: un’edizione speciale, da collezione, autografata da Gabriella, e che non sarà più riprodotta. Infine per celebrare questo compleanno, il Vigna di Gabri è stato imbottigliato anche nel formato Magnum (da 1,5 l), che maggiormente si presta a lunghi affinamenti.

Dal 1987 ad oggi non sono cambiate le scelte nella conduzione del vigneto e nelle tecniche di vinificazione: le rese in vigna si mantengono molto contenute, pari ad una bottiglia per pianta circa; resta la pratica dell’affinamento in vasca sulle fecce nobili, per l’85-90%, e un passaggio in barrique di rovere francese per la rimante parte. Continua a leggere